Verbi SWAHILI: KUJARIBU provare, tentare

Verbi SWAHILI: KUJARIBU provare, tentare

Padre Oliviero Ferro

“Padiri, sipendi kwenda masomoni. Ni nguvu kabisa, na mimi niko na kazi  nyumbani. Baba yangu anakatala kulipa maimpots ya masono. Nitafanya je? (padre, non voglio andare a scuola. E’ troppo pesante e poi devo lavorare a casa. Mio padre non vuole pagare le tasse scolastiche. Cosa faccio?)” così mi diceva Masoka, una delle ragazze del gruppo giovani. Le dico di non avere paura. Andrò a parlare con suo padre e cercherò di convincerlo a pagare per permettere alla figlia di andare a scuola (e aggiungerò che se la figlia ha studiato, potrà trovare qualcuno di importante che la chiederà in moglie, perché ha studiato).E così il giorno dopo vado da papà Kasindi. Mi fa sedere su uno sgabello e mi chiede il motivo della mia venuta. Glielo spiego. Vedo che segue il mio ragionamento. Alla fine chiama anche la moglie e insieme (miracolo) decidono di lasciarla libera di frequentare la scuola. “Lakini, padiri, umwambie ya kama, mara na amara, aaweze kutupatia msaada kwa kufanya kazi nyumbani (ma, padre, dille che, ogni tanto, ci dia una mano per i lavori di casa)”. “Glielo dirò” rispondo io. Uscendo da casa, vedo Masoka che sbuca da dietro un mango e mi chiede come è andata. La vedo felice. Però le dico, “wazi wazi” (molto chiaramente, in tutta franchezza) “sasa ujaribu kufanya nguvu ya kupata diplome na kuwa mwanafunzi ya kwanza. Tunasikilizana? (adesso sforzati, tenta di prendere il diploma e di essere la prima allieva. Ci siamo capiti?)”. “Ndiyo padiri, bila shaka (certo,padre, senza problemi)”. E se ne va, danzando a dare la notizia alle sua amiche.