Campania: Coronavirus, consigliere regionale Tommaso Pellegrino "Plauso ad impegno sanitario per emergenza pandemica"

Rita Occidente Lupo
Quello di Tommaso Pellegrino palmares stipato di professionalità medica  e politica: 2006, deputato della XV legislatura nella circoscrizione XIX Campania per la Federazione dei Verdi, 2010 – 2020 Sindaco di Sassano. Recentemente, con Italia Viva,  consigliere regionale in Campania. Inoltre, da Presidente del Parco Nazionale del Cilento- Vallo di Diano ed Alburni, guarda all’entroterra campano con spiccato acume, per la bellezza di territori, spesso non sufficientemente valorizzati.
Dirigente Medico a tempo indeterminato di Chirurgia Generale, all’Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”, Dipartimento di Patologia Sistemica – Area Sistematica di Chirurgia riabilitativa gastrointestinale di elezione e di emergenza, nonché Responsabile dell’Ambulatorio di Senologia,  non frena il suo impegno a 360° nei giorni difficili della pandemia da Covid-19.
Sia in camice bianco, che in veste politica, accanto a chi vive in prima linea la lotta al virus ancora misterioso, che non desiste dal falciare quotidianamente vittime. Tra mille querelle e la raffica d’accuse sulla Sanità campana, Pellegrino commenta: “Ho visitato una struttura d’eccellenza della nostra Regione, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Portici, in particolare i laboratori dove ogni giorno vengono processati circa 4.000 tamponi.

Non mi son sottratto nel plauso all’alacre opera del Direttore, Antonio Limone e ai Biologi, che lavorano febbrilmente con straordinario impegno e professionalità.
Grazie alla loro disponibilità ed all’impegno di amici come Alfonso Gallo,  valutata la possibilità di fornire, all’ospedale di Polla, una macchina capace di processare 300 tamponi al giorno, determinando così una condizione di autonomia per il Territorio del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro e, soprattutto, creando condizioni per accelerare tempi dei referti. L’impegno regionale continua per valorizzare le eccellenze mediche e garantire servizi utili e concreti anche ai Territori di periferia. In questi giorni note di malinconia per il mio indimenticabile maestro, deceduto l’8 novembre 2016: prof. Umberto Veronesi. Un grande Scienziato, che ha dato lustro al nostro tempo, autorevole referente per la nostra era.
L’onore di aver lavorato al suo fianco, mi fa condividere pienamente le affermazioni del figlio Paolo:
‘Umberto Veronesi avrebbe fatto di tutto per tenere aperti screening e prevenzione; avrebbe sofferto dei tanti screening oncologici che sono stati cancellati per effetto della pandemia’.

Quelli del COVID-19, numeri impressionanti, ma dobbiamo assolutamente evitare di trovarci con tanti morti per tumori non diagnosticati o malattie cardiovascolari non curate. Esorcizzare la fobìa di chi si sottrae alla terapie assistenziali, per tema del contagio. Da questa brutta epidemia ne usciremo, se dotati di quel senso di responsabilità civica, verso noi stessi e gli altri, al quale fa costantemente appello il Presidente Vincenzo De Luca. Dev’essere in ognuno il metro giusto, per contrarre i contagi, valorizzando la vita, dono prezioso che s’apprezza spesso solo quando si teme di perderla!”