Scuola: famiglie assenti o in contrasto

Scuola: famiglie assenti o in contrasto
Giulio Caso
Fra i tanti problemi che emergono da anni.
Causa di dibattiti, ma non ancora risolti, ce ne sono due in particolare:
– Il peso eccessivo delle cartelle o zaini.
– Troppi compiti giornalieri per casa o per le vacanze.
Vedere ragazzi trascinare questi enormi zaini o sfiniti carrelli è penoso (ancor di più se lo fanno i nonni).
Si può evitare, basta un poco di buona volontà da ambo le parti.
Per i compiti, assolutamente, la libertà d’insegnamento è prioritaria ed essenziale.
Purtroppo la libertà personale o professionale, che sia, smette di essere tale quando s’invade troppo quella degli altri.
Assegnando, difficili e numerosi, compiti agli alunni, si scarica lo stress dei ragazzi sulle famiglie e si ricade nella “non libertà”.
Anche un insegnante d’altri tempi assegnava compiti, però fermava la lezione un poco prima e diventava complice dei ragazzi: “Visto che c’è tempo, facciamoci i compiti per casa, vi aiuto io”.
Assumeva la nuova funzione per scoprire e prevenire, appunto, tali preoccupazioni. Questa era la sua libertà d’insegnamento, non chiedo se era giusta, ma non costringeva alcuno.
Adesso segue nipotini con decine di paginate d’esercizi… che, forse, “manco” vengono corretti.