Racconti africani: come nascono le guerre

Racconti africani: come nascono le guerre

Padre Oliviero Ferro

Kansisi (uccello bianco e nero che abita nei palmeti o nei buchi dei muri) e il suo amico Monkonia un giorno stavano discutendo animatamente. Monkonia si chiedeva come mai gli uomini si possono farsi la guerra. Kansisi si mise a ridere e gli disse: “Vieni fino al villaggio che è là più avanti. Appollaiati su questa foglia di banano e guarda bene”. Monkonia si appollaiò sulla foglia di banano. Il villaggio sembrava deserto, perché era mezzogiorno. Solo un bambino giocava nella polvere non lontano da alcuni vasi ancora freschi, messi a seccare prima di cuocerli. Kansisi andò ad appollaiarsi su uno dei vasi. Il bambino lo vide, prese un bastone e cercò di picchiarlo. Kansisi era volato via, ma il vaso fu rotto. Sentendo il rumore, la vasaia esce dalla sua capanna, vede il bambino, si getta su di lui e lo picchiò violentemente. La mamma del bambino, sentendo le urla e i pianti di suo figlio, esce anche lei, armata di un bastone e picchia la vasaia. Il marito della vasaia prende una machette(coltellaccio) e minaccia la donna che scappa via e chiama il marito. Dopo qualche minuto, tutto il villaggio era in guerra: il clan della donna contro il clan della vasaia. Nessuno sapeva come tutto ciò fosse cominciato, ma ci furono dei morti e dei feriti. E Kansisi, che aveva raggiunto il suo amico sul banano e contemplava insieme a lui la lotta sanguinosa, disse: “Vedi, Monkonia, come cominciano le guerre tra gli uomini”.

Come dicono i proverbi: “L’uccello che ha provocato la guerra, si trova a suo agio su un ramo di banano” “I pipistrelli hanno cominciato la guerra: adesso si nascondono tra le foglie del banano” “Io esco da casa mia, io provoco la guerra e poi mi metto prudentemente al riparo” “Coloro che parlano bene, con una lingua che provoca, suscitano la rissa. Saranno i coraggiosi a morire” (Quando una causa ne vale la pena, non aver paura di alzare la voce, di provocare una discussione e di impegnarti. Ma fai attenzione a non essere come quelle persone che provocano risse e poi lasciano gli altri a risolvere il problema. Quando tu ti accorgi che in un’assemblea, c’è un provocatore, cerca di fare tornare il buon senso, provocare un’analisi calma e cerca degli avvenimenti e cerca di convincerlo a lasciare perdere questo gioco maligno. Quando leggi un giornale, quando ascolti la radio, non infuocarti subito sulle notizie che vi sono riportate. Resta calmo e aiuta gli altri a restare calmi).