Salerno: Covid, morte di don Franco Fedullo, vero testimone del Vangelo

Salerno: Covid, morte di don Franco Fedullo, vero testimone del Vangelo

Rita Occidente Lupo

La notizia nell’aria da giorni, mescolata alla paura del virus killer ed al timore di perdere l’amico, il sacerdote. Ed oggi purtroppo un dolore corale, dalle istituzioni al mondo ecclesiale, per la sua scomparsa! La pandemìa scrive tra le sue vittime anche quella di don Franco Fedullo, volato al cielo troppo in fretta per quanti s’avvalevano dei suoi consigli spirituali, della sua guida pastorale, dei suoi concreti atti di carità ad ampio raggio. Già Direttore della Caritas, non aveva mai lasciato indietro i tanti poveri che costantemente facevano capolino a San Domenico, dov’era Parroco. Nei giorni scorsi, per puro caso, da un tampone rapido, la scoperta della positività. Di lì le prime cure, dettate dal medico di base; poi il precipitar della situazione, tale da richiedere il ricovero in ospedale. Ed al “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” in terapia intensiva. Preghiere costanti, lanciate ad ogni ora del giorno verso il cielo da tanti che l’avevano conosciuto all’alba del suo sacerdozio o nella comunità parrocchiale. La Chiesa locale perde un autorevole seguace del Vangelo, che non ha mai omesso di coniugare fede ed opere, vivendo in un tempo in cui la carità sembra latitare, per massicce mistificazioni. Oculato nel discernimento, attento osservatore del contesto sociale, riusciva a spargere con essenziale semplicità il messaggio cristiano, sembra alterigie o imposizioni. Forse per questo ben voluto da ogni ceto sociale, in quanto il suo rapporto con l’altro sempre d’ascolto e d’apertura. Nonostante le tante preghiere, per chiedere la grazia della sua guarigione, in questa Domenica di sole, prima di mezzogiorno, i suoi occhi si sono chiusi per sempre alla scena di questo mondo. Senza dubbio, dinanzi al Padre, le sue mani piene di opere caritatevoli. La bontà del suo cuore, la fedeltà al Ministero, l’amore al Vangelo certamente non lo stazionano sull’uscio del Paradiso, ma gli spalancano la porta della vera gioia con Dio, per la consolazione alla sua fatica terrena.

Stasera alle ore 19,00 giungerà la salma presso la Chiesa di San Domenico, in Largo Plabiscito dove sarà allestita la camera ardente. I funerali si celebreranno domani, Lunedì 31 Gennaio alle ore 16,00 al Duomo.