Mercato San Severino: ad Oscato statua di San Pio sfregiata

Rita Occidente Lupo

Il sacro, nel momento difficile della pandemia, preso di mira. Contrariamente a chi avverte l’esigenza incalzante d’affidarsi a Dio, di pregare, chiedendo per sé e per i propri cari, protezione e benedizione dal cielo, chi si macchia di sacrilegio. Rubando, , distruggendo, deturpando i simboli della fede! Dopo il furto del Bambinello di Praga, agl’inizi della settimana nel Santuario della Madonna del Carmine in città, la decapitazione e gli sfregi alla statua di San Pio da Pietrelcina, nella frazione di Oscato. a Mercato San Severino, all’ingresso di un parco residenziale, all’ombra di una pianta. Non si comprende per quale motivo un gesto così violento nei confronti di un simulacro ravvivante la pietà popolare, così legata allo Stigmatizzato venerato in tutto il mondo. Il rispetto per il sacro calpestato! Pensando di annullare la religiosità in un Paese che col Vaticano dovrebbe inorgoglirsi della culla della Cristianità: invece da un bel pezzo sta subendo continui assalti alle sue radici, in nome del laicismo imperante. E di un’accoglienza interculturale che ha finito per annullare il proprio credo, per dar asilo ad altri fideismi.

E se il furto della statua del miracoloso Bambino di Praga potrebbe esser ascrivibile al bisogno impellente economico di chi si vede schiacciato dalla crisi economica, (pia speranza…) se non per mero commercio d’opere sacre, la distruzione della statua di San Pio  un vero e proprio attacco alla religiosità! Scena della giammai obliata età bolscevica, che immolò alla storia i simboli del Cristianesimo. Ma la fede, mai come dinanzi alle prove,  trionfante! Come rimandato dal sangue dei martiri: quello di San Gennaro non cessa di lasciare col fiato sospeso nei 3 periodi dell’anno per la liquefazione…soprattutto quando questa, come  il 17 Dicembre scorso, non si scioglie. Giacché il Patrono partenopeo sembra estendere la sua protezione non solo a Napoli: quando non s’è verificato il prodigio, lutti per l’umanità! E con la pandemia incalzante, rincarati i timori!