Zelarino: Proverbi Africani, pianificazione delle attività

Padre Oliviero Ferro

Di fronte alle costrizioni obiettive della vita, ogni uomo deve impegnarsi in qualche attività. Deve quindi fare delle scelte razionali. La razionalità implica non soltanto l’utilizzo dei mezzi proporzionati alle scelte, ma che queste scelte siano esse stesse razionali, ben calibrate, pianificate. C’è una differenza dal modo di ragionare dell’uomo della civiltà capitalista e quello dell’uomo africano. Per il primo, la finalità primaria e fondamentale della pianificazione delle proprie attività è il cumulo del capitale monetario, in quanto per lui il denaro è l’assicurazione per eccellenza della sussistenza personale quotidiana e della propria felicità, per l’africano non è così.

Per lui, lo scopo finale della pianificazione e delle scelte risiede nell’aumento delle possibilità di permanenza nella relazione con gli altri. Si pianifica le attività con riguardo ai dettami degli usi e costumi, per stare bene con la propria coscienza dinanzi alla morale, dinanzi al proprio clan, villaggio, ecc. L’uomo africano fa tutto per non trovarsi mai nel pericolo di essere condannato dalla morale o dal diritto e quindi, di perdere la stima della società. Si tratta quindi di una pianificazione impostata su scelte animate esse stesse dalle esigenze di convivenza armonica. Su questo punto gli africani e gli occidentali hanno in comune il senso del valore della pianificazione finalizzata delle attività.

E’ da notare che la logica esistenziale dell’Africa (quella tradizionale) è assai fuori dai parametri dello sviluppo socio-economico moderno occidentale, fondato sul cumulo del capitale monetario, dei beni, nella dinamica della durevolezza della vita. In ogni modo, per gli Africani la vita deve tendere ad una meta. Per raggiungerla, occorrono mezzi adeguati e necessari. Occorre anche in certi casi evitare di spendere inutilmente i propri sforzi e le proprie energie. Vediamo come i proverbi cercano di spiegarci tutto questo. Gli Hutu del Burundi dicono “Ciò che il cuore desidera ardentemente mette le gambe in movimento” (colui che vuole raggiungere un obiettivo, deve cercare i mezzi necessari).

Se coloro che perseguono uno stesso obiettivo, sanno vivere insieme, lo otterranno. E’ quello che pensano i Bambara della Costa d’Avorio “Coloro che vogliono che le cose durino sono il genero e suo suocero”. Naturalmente se vuoi raggiungere degli obiettivi alti, devi fare sacrifici e utilizzare molti mezzi. E’ la constatazione dei Basonge del Congo RDC. “un gancio di ferro più lungo aiuta a cogliere i frutti più lontani”. Lo scopo di avere una cosa dipende dal livello del tuo interesse per la medesima, come dicono i Tutsi del Burundi.

“L’occhio che guarda la giovane donna e quello che guarda una pianta non hanno la stessa distanza”. Per raggiungere la meta, occorre sacrificio e perseveranza. Così hanno constatato i Wolof del Senegal “Ti hanno inviato a pestare il mais, non ti hanno chiesto di stare in piedi”. Per raggiungere dei risultati, ci vuole tatto e sapienza, perché “chi pesca con precauzione raccoglie enormemente” (Basonge del Congo RDC). Quando vogliamo un servizio da qualcuno, dobbiamo avere pazienza. Gli amici Bamilèkè del Cameroun così dicono “Se la persona che è andata a cercare l’acqua al pozzo tarda a rientrare, significa che le sue zucche non sono ancora piene”. Devi avere qualche amico importante per riuscire nella tua impresa. “Solo la persona che occupa il fondo degli alberi, ti procurerà del buon miele” (Abè, Costa d’Avorio). Per concludere “Se ami l’olio, non tagliare l’albero che produce le nocciole”.