La corda della saggezza lega (tribù del Congo Rd): Calao, uccello

Oliviero Ferro*

Il Calao, simbolo a volte del capo villaggio o dell’antenato fondatore, interviene sovente nelle iniziazioni. Nell’accesso allo Yananyo (alto grado del Bwami) si presenta al candidato un becco di Calao, dicendo: “Sulla terra, ciascuno deve cercare di fare quello di cui è capace: nessuno sa quando la morte verrà a prenderlo”. Dai Fali, tribù del Camerun, ci si serve di un becco di Calao, con il rinforzo di grandi colpi di fischietto  e del ronzio del rhombe, per segnare i circoncisi con i tatuaggi tipici della tribù…Dai Komo del Kivu(Congo Rd),si versa sui giovani circoncisi dell’acqua bianca,attraverso un graticcio che è sopra di loro:è il calao  che lascia i suoi escrementi su di essi per metterli al margine,per metterli momentaneamente nella compagnia degli antenati fondatori. Si sospende alla corda una piuma o un becco di Calao-Proverbio “Il calao non grida che nella foresta fitta, non in qualsiasi luogo”. I costumi, le abitudini, che ci sono da te, non portarle in altri posti; i segreti che hai imparato durante l’iniziazione, non parlarne se non con gli iniziati, mai con altre persone. Se tu vai in brousse con dei compagni, non chiamarli dicendo il loro nome in continuazione. Tu potrai, facendoli conoscere ai loro nemici, essere causa della loro morte. Proverbio “Tu gridi, o Calao: coloro che portano le reti, le trappole, conoscono così la tua pista” Se tu ti nascondi, sii muto e non muoverti: altrimenti, ti si troverà in fretta. Tu canti vittoria…senza sapere che sei condannato.

*missionario saveriano