Saa, ora, orologio

Padre Oliviero Ferro *

L’importante è avere l’orologio. Questo vale soprattutto per le mamme. Poi se chiedi loro che ora è, qui cominciano i problemi. L’ora…beh…non è così importante. E’ l’orologio che è importante. E’ come succede nella convocazione alle riunioni “bisogna essere presenti alle quattro, très precises, cioè in orario. Oppure la riunione “est à partire de…” comincia alle…”. E’ una indicazione. L’importante è che sia scritta, poi si comincia quando la maggioranza è arrivata. Succede quando devi prendere l’autobus. Ti si dice che partirà alle sei del mattino. E’ vero, l’autobus si trova già là, dalla sera. L’autista arriva con calma e i passeggeri piano piano. Quando poi sarà pieno, si partirà. A che ora? Non bisogna preoccuparsi. Si sa che si partirà. Perché avere fretta? Cosa ci si guadagna? Il tempo è per l’uomo e non l’uomo per il tempo. Piano piano la vita va avanti. Mai preoccuparsi. Si sa, forse, quando si parte, ma non si sa quando si arriva. L’importante è arrivare. Arrabbiarsi non serve a niente. Rischiamo solo di fare andare troppo veloce l’autista e di provocare qualche incidente. Bisogna godere il tempo, viverlo pienamente. Certo arrivare in ritardo a scuola o sul luogo di lavoro non è mai una bella cosa. Si possono avere delle conseguenze. Quando vedevo partire le mamme al mattino presto per andare nei campi, mi chiedevo quando sarebbero arrivate e quando sarebbero ritornate. La giornata era lunga, faticosa. Ma l’importante era lavorare. Poi si tornava quando si poteva con il frutto della propria fatica. L’orologio ha cambiato un po’ la vita. Tutti pensano che risolva i problemi, ma poi quando si ferma, che si fa? Si riprende l’orologio normale, che è il sole. E’ gratis e non si ferma mai!!!

*missionario saveriano