Eboli: Giornata mondiale diritti dell’ uomo

 Carmine De Nardo

Ieri, 10 dicembre 2016, ad Eboli presso la sala Mangrella del Complesso monumentale San Francesco, alle ore 17.00, si è tenuta la conferenza di Silvana Arbia, cancelliere della corte penale internazionale, sui diritti dell’ uomo. Dopo i saluti del sindaco Massimo Cariello,  la presidente della fondazione “Luigi Gaeta” Rosaria Gaeta e il giornalista Rocco Brancati hanno introdotto la conferenza. Ecco in sintesi alcuni passaggi. I diritti umani sono mutabili e dipendono non solo dalle decisioni delle istituzioni internazionali ma anche dall’ evoluzione sociale dei popoli della terra. Dalla formulazione della Carta dei diritti dell’ uomo dell’ ONU ad oggi, sono stati fatti tanti passi in avanti verso il miglioramento della dignità umana  attraverso trattati e convenzioni internazionali: dalla carta di Parigi a quelle più recenti come la carta africana. Una strada lunga che è passata anche attraverso i trattati cosiddetti di terza generazione come quello di Lisbona o come l’ ultima convenzione contro la violenza sulle donne di Istanbul in vigore dal 2014. Purtroppo siamo in un periodo di crisi del diritto internazionale anche per l’ Europa, che ospitando le corti internazionali penali, vanta il primato della più alta giustizia mondiale. Basta fare l’ esempio dei bambini soldato del Congo che sono una piaga e una mortificazione per l’ intera umanità. La relatrice si compiace soprattutto di essere stata ospite di una città di frontiera come Eboli che così fu designata dal famoso libro di Carlo Levi. Ma si augura che con lo sforzo di tutti questa frontiera scenda sempre più a sud. Inoltre candida Eboli con la guida della fondazione “luigi Gaeta” centro studi Carlo Levi  ad essere una città promotrice di altri diritti umani: quelli di quarta generazione che riguardano la bioetica e l’ uso indiscriminato di internet. Alla fine della conferenza, Silvana Ardia, si augura di poter tornare ad Eboli per celebrare un’ ulteriore carta dei diritti umani che, aggiungendo anche un piccolo contributo legislativo, raccolga le istanze del sud del mondo per rimuove alcuni dei tanti  ostacoli che ancora oggi non permettono di realizzare la vera uguaglianza tra  gli uomini.