Salerno: vigile Ciro Carbonari valido esempio civico

Anna Maria Noia

Molte volte le persone che ci sono più vicine, i nostri “angeli” del quotidiano (e “nel” quotidiano) vengono inopportunamente vituperate in quanto – nelle nostre nevrosi appunto quotidiane, giornaliere – non vediamo né tocchiamo con mano quanto invece questi “tutori dell’ordine” facciano per noi. Spesso con sacrificio, sempre con sprezzo del pericolo e della propria vita. È il caso degli operatori della sicurezza: gente “normale” (all’apparenza) ma votati al senso civico come carabinieri, poliziotti, responsabili di associazioni di primo soccorso e – perché no? – i sempre negletti vigili urbani (la cosiddetta Polizia Municipale) che – nonostante tanti insulti, molte volte “gratuiti” e non meritati – continuano ad affiancarci nelle vicende liete e tristi della vita. Proprio in questi giorni, ci giungono segnalazioni di lettori e di privati cittadini che – invece di contestare sempre i vigili – intendono esprimere i più vivi ringraziamenti all’indirizzo di questi veri e propri “eroi” della legalità e della sicurezza pubblica (e anche un po’ privata). Si parla continuamente di pericoli e di inadeguatezza (presunta) delle forze preposte al governo della vita cittadina; stavolta vogliamo occuparci di un caso di cronaca che volge a favore dei vigili urbani: avendo alcuni Salernitani allertato le autorità competenti (cioè, per l’appunto, loro), in merito a un palo della luce con una tensione della portata di 380 volt e con la base scoperta, senza por tempo in essere un coraggioso e leale vigile si è immediatamente interessato al caso. Per garantire l’incolumità dei residenti e dei cittadini tutti, il tenente dei vigili di Salerno Ciro Carbonari si è impegnato ed attivato affinché al più presto si risolvesse il problema. Il pericolo era davvero imminente: con una tale tensione un bambino imprudente o una persona semplicemente distratta avrebbe potuto essere folgorata all’istante. In breve, dunque, la questione si è risolta nel migliore dei modi e senza perniciosità. Senza morti, né feriti. E questo vuol dire che – almeno ogni tanto – le nostre tanto discusse forze dell’ordine meritano un plauso e certamente un encomio, che li incoraggi ad intraprendere con sempre maggior decisione e determinazione la strada della difesa della persona – singola e nel gruppo. Non molti sono, però, riconoscenti con i vigili – in tal caso, della fattispecie dei vigili salernitani – e preferiscono insultarli o peggio cercare di farsi giustizia da sé. Ciro Carbonari ha avuto il semplice merito di aver fatto il proprio dovere – nulla di più (mai di meno). Però la sua solerzia ha premiato lui – che è stato riconosciuto come persona fedele, per bene – e tutti i passanti che senza il suo provvidenziale intervento (insieme – naturalmente – a quello dei manutentori, dei “tecnici”, degli operai specializzati) sarebbero incappati ed incorsi in gravi pericoli. Onore al merito a tutti coloro che si prodigano, nella propria “normalità” e semplicità, non solo per guadagnare ma bensì per spiccato senso del dovere, delle istituzioni, dello Stato.