Salerno: in memoria del mio professore Nicola Crisci

Maurizio Manzo

Ieri mattina il professore Nicola Crisci nulla ha potuto verso l’ineluttabile ultimo passo della vita terrena. Non starò qui a riepilogare la sua ricca biografia, dato che egli stesso, spesso, mi diceva: Maurizio … è inutile dirti, saltando tutte le ripetizioni, così andando al nocciolo dell’argomento. Nei primi anni “80 sono stato suo allievo e con lui, relatore, mi sono laureato. Da allora un filo rosso ci ha tenuti legati e… tutto il tragitto fino al ritrovarci pochi anni fa è … inutile dirvi. Proprio in questi anni, al suo fianco, ho potuto cogliere gli aspetti più reconditi e peculiari della sua personalità. Mi piace ricordare del Professore la sua forza di volontà, la sua caparbietà, la sua educata intransigenza, la sua grande bontà verso i reali bisognosi, specialmente, sul piano umano e sociale. Il mio buon Professore, non più sul piano accademico, ma sul piano umano, ha continuato ad insegnare … a tanti. A me ha mostrato come si deve vivere, al di là ed al di sopra di qualunque ostacolo soggettivo e oggettivo, tra cui l’età anagrafica. Il professore oggi era più curioso di un bambino ed aveva una vitalità tale che faceva a cazzotti con la condizione fisica e spesso la sua vitalità l’aveva vinta portando giovamento anche alla sua fisicità. La quantità e la qualità delle sue innumerevoli attività hanno fatto si che la sua vita più che allungata si sia allargata, ogni giornata è stata riempita fino all’orlo dando il giusto valore e misura alla quotidianità. Quanto detto è patrimonio di tanti altri che lo hanno conosciuto e ne hanno condiviso momenti di vita. Tant’altro si potrebbe dire e ci vorrebbero fiumi di pagine, col cuore al mio caro Professore voglio dire: grazie, grazie di queste ultime lezioni offerte a me ed a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscervi. Al profondo cordoglio s’associa l’intera Redazione con la quale lui ha collaborato attivamente.