Pompei: veggenti di Zaro “Conversione per gli ultimi tempi!”

Rita Occidente Lupo

A Zaro, località boschiva  d’Ischia, dall’8 ottobre 1994, la Mamma Celeste parla ai suoi figli ed al mondo intero, lasciando messaggi di pace ed invitando alla conversione sacramentale. Attraverso messaggi chiede preghiera autentica. Invita a formare gruppi di preghiera, soprattutto nelle famiglie. Ed i cenacoli di Preghiera si son dati appuntamento a Pompei, alla vigilia del mese mariano, sotto la guida di don Ciro Vespoli, assistente spirituale delle veggenti Angela e Simona, per pregare e meditare la Parola. “Una ragazzina intorno ai 16 anni, con carnagione e capelli scuri, vestita di bianco, con una cintura dorata e una rosa bianca al centro, un cuore di rose sul petto, rosa su ciascun piede e  braccia aperte. Il colore degli occhi cambia”. Questa la descrizione delle veggenti della Madonna, a volte abbigliata come la Mamma della Pace, tutta di bianco, altre come l’Addolorata, quindi tutta in nero. Il momento in cui le due ragazze affermano di avere la visione, mentre pregano insieme a tutti i fedeli riuniti. La presenza della Madonna in una forte luce: cadono in estasi mistica, battono le palpebre velocemente, cercando di concentrarsi su ciò che la Vergine dice. Dopo qualche minuto insieme, Angela e Simona si accasciano al suolo nel “riposo dello spirito”, lasso di tempo di estrema comunione dopo l’apparizione. Durante l’estasi mistica, la Madonna comunica alle veggenti un messaggio, rivelato durante la successiva apparizione, poiché vagliato da don Vespoli, sacerdote ed anche a lui, anni addietro, appariva la Madonna. Su questi messaggi, l’attenzione dei media, di recente come 17 anni fa, poiché anticipatori di catastrofi: crollo Torri Gemelle nel 2001, 6 anni di anticipo rispetto alla tragedia, terremoto nell’Emilia Romagna. “Non sono stata liberata dal maligno- ha rivelato Angela- allorquando ho avviato la mia conversione spirituale. M’è apparso un giorno un grande dragone, che ha proteso la zampa per ferirmi. Allora la Madonna mi ha preservata, rinchiudendomi in una bara di vetro. E lui graffiava le pareti invano. Da quel momento ho constatato come Lei mi protegga sempre e faccia con chiunque le s’affidi contro il diavolo. Le Sue apparizioni, perchè vuol invitarci ad affrettare la nostra conversione. Poco il tempo restato, per mutar condotta radicalmente. La mia giornata si muove tra preghiera e doveri familiari, affidando al Signore tutte le azioni. Il nostro ritrovarci nel bosco, ogni volta registra sempre nuovi volti. “E’ stata istituita una commissione mista, per studiare ed esaminare quanto avviene a Zaro- dichiara Maria Lauro, presidente dell’Associazione Madonna di Zaro, sorta per raccogliere testimonianze e fatti. Abbiam dovuto acquistare il terreno delle apparizioni, proprietà privata, sì da poter continuare il culto. Il 26 d’ogni mese, molti si dichiarano spettatori di fenomeni straordinari riguardanti il sole. Ma la fede va bypassa segni. Crediamo fermamente nella vita autenticamente cristiana, evangelica.” “Non occorrono segni al credente- ha concluso don Vespoli- perchè per dirla con Angela, siamo tutti dei Tommaso, non santi. Avviati a tale traguardo con la pratica cristiana: vita sacramentale e preghiera costante, insieme all’Eucarestia, garanzia di salvezza e di risposta a quanto la Mamma celeste chiede a noi suoi figli, tanto amati! Il tempo corre ed il male che avanza nella nostra era, come nei messaggi mariani,  fa prender coscienza di dover accelerare sia le nostre intercessioni, per la conversione personale e collettiva, che la condotta di vita, che deve incentrarsi sulle opere della fede matura, permeate di carità.”