Un esame impossibile

Angelo Cennamo

Silvio Berlusconi si è dimesso da capo del governo, finalmente, dirà qualcuno. Lo ha fatto conservando la maggioranza al senato, senza essere stato sfiduciato apertamente alla camera, e dopo aver approvato i provvedimenti che l’Europa gli aveva richiesto. Ma i media, una parte dell’opinione pubblica e la tecnocrazia continentale volevano che se ne andasse, e lui ha obbedito. Perchè il Cavaliere, malgrado lo scetticismo di molti, il senso dello Stato ce l’ha : non ha fatto resistenza, nè è ricorso a certi mezzucci come quello di far votare dei senatori a vita ultracentenari in barella, pur di rimanere incollato alla sedia. Al suo posto avremo Mario Monti, economista di alto rango, già commissario europeo  ( per volontà dello stesso Berlusconi) e con una credenziale al di sopra di tutto, quella di aver studiato ed insegnato alla Bocconi. “Da Bocchino a Bocconi”, ha scritto qualcuno, esorcizzando la drammaticità del momento. Chi lo ha votato Monti? Nessuno. E’ stato scelto da Giorgio Napolitano in concorso con i vertici europei, i quali hanno inteso giustificare la tregua democratica che ci è stata imposta con l’esigenza da parte dei mercati internazionali di testare a brevissimo termine l’affidabilità della nostra economia. Lo spread non può attendere : sarebbe questo il senso del ragionamento espresso dal capo dello Stato per scrollarsi di dosso l’accusa di ribaltonismo. Ragionamento che, in verità, di grinze ne fa molte e che, soprattutto, non si allinea con la posizione di altri Paesi, ben più disastrati del nostro sotto il profilo della tenuta dei conti ( Grecia e Spagna), i quali, in casi identici, hanno preferito optare per le libere elezioni. Ma l’Italia, lo sappiamo, è una Nazione complicata, difficile anche da spiegare all’estero. La designazione di Monti, intanto, ha reso euforici molti osservatori ed opinionisti della grande stampa, i quali, dopo aver detto peste e corna del porcellum, non hanno nulla da eccepire sulla nomina catapultata dall’alto del nuovo presidente del consiglio. Sembra che la sospensione della democrazia non li riguardi. Che, di fronte alla faticosa cacciata di Berlusconi, la volontà del popolo sovrano sia un semplice dettaglio, poco degno di nota. E allora c’è chi festeggia stappando lo spumante, e chi improvvisando trenini carnevaleschi davanti al Quirinale, sulle note dell’immancabile bella ciao. Ma a chi si rallegra per la fine del berlusconismo bisognerebbe spiegare che con essa finirà anche l’antiberlusconismo. Ovvero l’unica arma di distrazione di massa che la sinistra antiriformista ha saputo imbracciare negli ultimi 17 anni per contrastare il caimano e conservare lo status quo. Da oggi quell’arma sarà spuntata, e i gattopardi dovranno imparare a fare politica, mettendo mano alle riforme. Le stesse che ci chiede l’Europa e che il dimissionario Berlusconi ha avviato, sia pure con colpevole ritardo. Monti, allora, avrà davanti a sè  un bel da fare : convincere una maggioranza eterogenea, come mai si era vista prima d’ora, a votare dei provvedimenti opposti ed improbabili rispetto al comune sentire sia della destra che della sinistra. E non gli basterà di certo l’indulgenza e la benevolenza dei media per superare un esame che, col senno di prima, ci appare impossibile.

12 pensieri su “Un esame impossibile

  1. @Angelo:

    Angelo, uno non ha il “senso dello Stato” per essersi comportato una sola volta in 17 anni con senso dello Stato, eh…

    Comunque, il periodo dei senatori a vita durò ben poco, e in ogni caso era stato causato da una legge elettorale definita dal suo stesso autore “porcellum”, una legge che è perfettamente in grado di creare instabilità. Poi, se vogliamo proprio rivangare i mezzucci, non è che il centrodestra si sia prodotto sempre in comportamenti edificanti, tutt’altro…

    E poi, come ti dicevo altrove, non è che Silvio non abbia fatto resistenza: nessuno lo obbligava a fare niente, né la legge, né altro. Ha fatto un passo indietro obbedendo all’aria che tirava, ma non è MAI stato un uomo che abbia obbedito ad altri che non a se stesso. Pare quasi che sia stato cacciato a calci, mentre invece se n’è andato di sua spontanea volontà: quindi o uno dice che ha il Senso dello Stato e ha lasciato per senso di responsabilità OPPURE dice che è stato cacciato a calci, le due cose assieme non si possono dire…

    Per me Napolitano ha operato per il bene del paese-tutto in una situazione drammatica, che il precedente governo ha tentato di negare fino a qualche giorno fa, quando abbiamo saputo che siamo tutti felici, va tutto benone e che i ristoranti sono pieni. Anzi, quasi quasi, a credere a Ferrara, sono la Germania e la Francia che ce li hanno vuoti.

    Poi invochi il popolo sovrano, ma sai bene che le elezioni il centrodestra probabilmente le avrebbe perse. Dico io: ma a questo punto, non sei più contento di un governo così? In questo modo il PDL ha tutto il tempo di riprendersi e tornare competitivo per la prossima tornata elettorale. Non mi verrai mica a raccontare che avresti preferito un governo Bersani eletto dal popolo perché francamente stenterei a crederti. Oppure addirittura credi che in tre mesi il centrodestra sarebbe riuscito a recuperare tanto consenso da poter vincere le elezioni?!

  2. Meglio un qualunque governo eletto dal popolo che un porcellum all’ennesima potenza che ci sospende ad interim la democrazia e che ci racconta balle : lo spread resta alto. Le elezioni le avrebbe vinto il centro sinistra? Forse sì. O forse no.

    Saluti – AC

  3. @Angelo:

    lo sai, l’ho detto varie volte, non amo i sondaggi: ma da molto tempo non c’è un solo sondaggio che dica che il centrosinistra avrebbe perso. L’unica cosa che potrebbe farlo perdere è la legge elettorale, che potrebbe ricreare una situazione simile a quella in cui cadde Prodi. Per il resto, credo proprio che dopo 10 anni di centrodestra (eccetto una breve parentesi) ne abbiamo avuto abbastanza: io, poi, in caso di nuova vittoria del centrodestra, potrei finalmente valutare con serenità una ricca proposta che mi è arrivata da Vancouver, Canada! 🙂

    Ma comunque, caro Angelo, contrariamente a qualunque buonsenso, da oggi Silvio è in campagna elettorale: mi auguro solo che il centrosinistra non raccolga le sue provocazioni e lavori con il nuovo governo senza badargli (nonostante sono certo che per mesi sbatterà i piedi a terra e convincerà il suo elettorato che è stato fregato, ecc.ecc., causando l’ennesimo scontro istituzionale pur di catalizzare l’attenzione su di sé).

  4. ……….”Senso dello Stato”?
    Guardiamo in faccia la verità senza tingerla di colori romantici/eroici.
    No cari voi, “testa di catrame” la sua scelta, ancora una volta l’ha fatta solo per garantirsi i FATTI(PRIVATI) SUOI.
    Prima della fatidica scelta, si recò ad Arcore per conferire con Confalonieri e la figlia Marina: di cosa parlarono?
    Certamente non andò in azienda per essere confortato, mentre tutte le sue aziende perdeva oltre 12% in borsa.
    La scelta delle sue dimissioni, inoltre, erano necessarie ed improrogabili anche perchè i suoi “scendiletto” lo avrebbero lasciato solo, uno ad uno, per prolungare il loro mandato parlamentare in vista del possibilissimo disfacimento del PdL dopo il crollo dei mercati.
    No cari Voi, Berlusconi ha fatto l’unica scelta possibile che gli era rimasta da fare.
    Solo così ha giustificato l’ennesima scelta “ADPERSONAM” e cercare di ricucire i “suoi” organigramma per una improbabile rivalsa futura.
    in bocca al lupo

  5. sarebbe dovuto andare alle elezioni un anno fà. ma allora non fu possibile e praradossalmente per la stessa zolfa che ci propini oggi.
    ma si sa ora, oggi, la rivergination è, oltre che una pratica di chirurgia plastica, una moda del centro destra. e prima bossi e ora berlusconi ha bisogno di riproporsi come uomo nuovo. trovare un ritornello che gli permetta di scimunirsi e scimunire
    ci ricadranno gli italiani?
    per me sarà bellissimo vedervi in piazza e sono curioso di sentire le nuove parole d’ordine del padrone.
    siccome ho appurato che ci sei e non ci fai ti perdono il tuo delirare, vagare in cerca di un luogo per te vivibile e in un certo senso ti capisco anche se continui a sbagliare le analisi.
    di sicura avete cacciato in un bel guaio non solo l’Italia ma l’intera europa e qualcuno ritiene l’intero globo.
    a quando la storia di napolitano comunista? complottista e golpista?
    la colpa di questa situazione è solo di b. e di tutte le sue letterine e meteorine. tutto il resto sono chiacchere da bar.

  6. @luposolitario:

    anche io penso che uno dei motivi sia stato quello degli interessi privati: si deve essere reso conto che, a restare dove stava, avrebbe danneggiato le proprie aziende, che sono sicuramente la cosa che gli interessa di più al mondo. E, molto a malincuore, ha fatto marcia indietro. Resta il fatto, forse più antipatico, che adesso voglia prendere due piccioni con una fava: cioè, farsi passare per uomo che ha il “senso dello stato”, ma contemporaneamente trovarsi perennemente in campagna elettorale, attaccando le istituzioni (il suo sport preferito), il presidente della repubblica in testa, magari reo di averlo cacciato a calci o di “propinare” una forma di democrazia “sospesa”, quando la nostra democrazia richiede al capo dello Stato di formare una nuova maggioranza, se questa è possibile (non è scritto da nessuna parte che si debba andare prima al voto).

    Io uno strazio così, con questo perennemente a lanciare bordate, onestamente non lo reggerei… per non parlare di qualche ciccione ipocrita che fa trasmissioni e manisfestazioni in suo favore…

  7. NON E’ UN PAESE PER GIOVANI!
    Il vero esame impossibile, è europeizzare l’Italia, non nel senso della BCE, bensì nei comportamenti individuali privati, nell’atteggiamento di difesa dei beni comuni, nella sdrammatizzazione del modo di vivere e rapportarsi, nel dare allo Stato il ruolo che gli spetta in ambiti economici e territoriali, nel ridurre il peso di piombo che la politica ha. Solo da noi vi è bisogno del politicozzo di turno per avere anche un buono pasto mensa. Mr.B ha rappresentato un’epoca nella quale, egli stesso, nella sua veste di cavallo di troia con una grande pancia piena di troiani…, mettendo in scena una sit-com ha fatto l’esatto contrario di ciò che diceva di voler fare.
    Nel prossimo ventennio spetterà ad altri, non a Monti, bensì ai quarantenni di oggi, evitare lo scivolare sempre più verso modelli di nanismo morale, di sottosviluppo culturale e degrado economico.
    A tale scopo, è anche giunta l’ora che nel mondo dei media si faccia una bella ristrutturazione: provate a guardare qualche canale europeo e vedete se trovate tromboni come i nostri.
    Nel frattempo ben venga un governo di emergenza: la vedo in modo opposto al Sig. Cennamo. Meglio qualunque cosa, dell’ultimo governo visto, per la loro faccia (chi di media è nato di media deve cadere) e, soprattutto per l’indecente spettacolo messo in scena!
    Saluti.

  8. Berlusconi ha commesso molti errori, ma, vi prego, non mi parlate più della “rivoluzione liberale”. Gli italiani non la volevano e non la vogliono neppure adesso. Gli italiani vogliono l’acqua pubblica, i trasporti pubblici, l’energia pubblica e la tomba pubblica. Se facessero pure il preservativo pubblico, firmerebbero immediatamente!
    Una delle poche cose positive che ha introdotto SB è la democrazia vera : scegliersi il programma di governo, scegliersi il partito di governo e scegliersi il capo del governo. La democrazia parlamentare della prima Repubblica ci ha portato al disastro! A quel debito pubblico che i governi di centro sinistra hanno alimentato per darci l’acqua pubblica, i trasposrti pubblici e via dicendo.
    Monti avrà un compito complicatissimo : dovrà far digerire un programma finto liberale e finto socialista ad una maggioranza che definire eterogenea è troppo poco.

  9. @Angelo:

    Angelo, non ho capito di che debito pubblico creato dal centrosinistra parli: http://affaritaliani.libero.it/economia/debito14012011.html?ref=frame

    1. Berlusconi 1;
    2. Ciampi;
    3. Amato 1;
    4. Berlusconi 4;
    5… Andreotti, Craxi, De Mita, Goria,…;

    Il governo di centrosinistra Prodi-1 è quindicesimo. Se poi vogliamo considerare di centrosinistra il governo Ciampi, dove, se non leggo male c’era un unico rappresentate del PDS… http://it.wikipedia.org/wiki/Governo_Ciampi

    Berlusconi non ha introdotto alcuna democrazia: la democrazia già c’era, non creiamo miti infondati. 🙂

    Berlusconi si sarebbe rivelato autenticamente democratico e liberale (cosa che secondo me non è) se avesse accettato il blind-trust delle sue aziende e avesse permesso la concorrenza di altri soggetti che volevano occuparsi di televisone (penso ad Europa7). Siamo arrivati a pagare per questo (mi scuso per la pochezza della fonte, ma è la prima che ho trovato…): http://www.beppegrillo.it/iniziative/multa_fede/

  10. Billy, il centro sinistra di cui parlo è quello dei governi degli anni ’70, ’80 e ’90. Il centro sinistra non l’ha inventato Prodi. Esisteva già con Moro, Andreotti, Craxi ecc.

  11. @Angelo:

    Angelo, ma quello che tu chiami “centrosinistra” in quegli anni si chiamava tutto tranne “centrosinistra”. Esisteva un grande partito di centro, un grande partito di sinistra e poi tanti piccoli partitini: il più importante tra questi piccoli fu il PSI. Ma il centrosinistra attuale non ha di certo radici in questo “centrosinistra” e, anzi, molti di quelli che convintamente aderirono a DC e PSI sono confluiti poi in Forza Italia.

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