Il tratto caricaturale su…

Cavillo di battaglia Referendum, strumento di esercizio della sovranità popolare

Il 12 e 13 giugno gl’italiani sono chiamati ad esprimersi sui quattro quesiti referendari abrogativi, Energia nucleare, Legittimo impedimento, Acqua pubblica I e II. Perché il referendum possa avere validità, avrà importanza il Quorum, cioè che ai seggi si siano recati circa 24 milioni di votanti. Il Governo –si sa- è contrario all’abrogazione di ognuno dei quattro quesiti. Infatti il premier ha già fatto sapere che non andrà a votare. Relativamente al nucleare si vota per l’abrogazione delle norme che consentirebbero la costruzione in Italia di centrali nucleari. Ma è il quesito sul legittimo impedimento ad essere considerato il più politico dei quattro, perché volto all’abolizione di una norma che privilegia il presidente del Consiglio e i ministri (tuttavia se si raggiunge il
quorum e vincono i sì per cancellare il “legittimo impedimento” è pronta la contromossa che consiste nell’approvare al Senato la prescrizione breve per gli incensurati, che cancella subito il processo Mills e di conseguenza il rischio di una condanna in primo grado per corruzione). In Italia si sono svolti 62 referendum. Resta memorabile l’invito rivolto agli italiani nel 1991 dal premier Craxi che disse: “Andate al mare!”Il Presidente Napolitano ha recentemente dichiarato: “Io sono un elettore che fa sempre il suo dovere”,
Arnaldo Amabile