Giornata mondiale contro il lavoro minorile

Alfonso Angrisani

Ogni anno, il 12 giugno, si celebra in tutto il mondo la “Giornata Mondiale contro il lavoro minorile” per porre all’attenzione di tutti i popoli  l’assoluta necessità di adoperarsi per sconfiggere questa tremenda piaga. Le statistiche più recenti stimano che nel mondo 115 milioni di bambini sono coinvolti in lavori pericolosi, ossia lavori che, per loro natura o per le circostanze in cui sono eseguiti, sono in grado di pregiudicare la loro salute, la loro sicurezza ed il loro morale. I minori che lavorano in numerose industrie o occupazioni possono essere esposti a rischi di questo tipo ed il problema è globale, riguardando sia i paesi in via di sviluppo che quelli industrializzati..Purtroppo il lavoro minorile negli ultimi decenni si sta incrementando , infatti siamo passati dai circa  5 milioni degli anni Ottanta fino ai alla cifra sopramenzionata . I .lavori riservati ai bambini si possono dividere in due categorie: settore produttivo (comprendete il settore primario e secondario ) e settore urbano afferente principalmente al settore terziario  In agricoltura i piccoli lavoratori sono utilizzati . nelle grandi piantagioni di proprietà delle multinazionali  come braccianti.  nel settore secondario. La forza lavoro dei bambini viene impiegata presso le miniere, cave, fornaci, attività edili, laboratori di giocattoli, , laboratori fuochi d’artificio, manifatture tabacco  .Nel settore terziario i bambini sono impiegati nel piccolo commercio. Nonostante il divieto posto dal legislatore Italiano mediante la legge 977 del 1967 e successive integrazioni portate dal D.L n. 345 del 4 agosto 1999 e dal D.L. n. 262 del 18 agosto 2000 , i fanciulli impiegati nel lavoro minorile si stimano attorno a centomila  unità circa presenti specialmente nelle regioni meridionali , infatti il lavoro minorile è molto diffuso in alcuni centri della Campania Calabria e Sicilia , questo scempio viene consumato in tante periferie e borgate delle città Italiane. Purtroppo registriamo una assenza da parte delle Istituzioni locali su questo tema che merita approfondimento  e rispetto da parte di tutti , l’assenza di iniziative sul territorio, associate ad un silenzio degli assessori competenti dovrebbe indurci a riflettere noi ma prima di tutto loro .