La Salernitana al “Bentegodi” per restare in alto

Maurizio Grillo

In attesa di ulteriori e positivi riscontri a livello societario, in pratica dal momento in cui è stato esplicitato il nome del consulente del futuro acquirente, ovvero Antonio Sanges, un profondo silenzio è calato sulla trattativa in corso. A dire il vero c’è stata sempre, sin dall’inizio, una sorta di mutismo generale, con la “fuga” di notizie solo riguardanti l’operazione in atto, di un imprenditore del nord intenzionato a rilevare la Salernitana, ma soprattutto la ferma volontà di quest’ultimo di non rendere nota la propria identità. Da allora ne è passato del tempo e, aldilà della “novità” Sanges, tutto è rimasto come prima, ossia lo stato avanzato della trattativa, la volontà delle due parti di addivenire ad un accordo nel più breve tempo possibile, insomma chiudere questo importante passaggio della storia del cavalluccio nel migliore dei modi. Ovviamente questo lasso di tempo, che per l’impazienza giustificata della tifoseria, è diventata un’eternità, ragion per cui si va alla ricerca anche del più minimo indizio per cercare di capire quando sarà possibile poter esternare la propria gioia per un futuro ritrovato e concentrarsi solo sul prosieguo del campionato. Va da sé che il duo Lo Schiavo – Bruno sente le stesse esigenze della torcida granata, ma è anche consapevole che si tratta di un’operazione abbastanza onerosa da parte dell’interessato compratore, ma che soprattutto bisogna fare i conti con i tanto “odiati” tempi tecnici e burocratici, ed a tal proposito ne sanno qualcosa i tifosi della Roma. Insomma mentre la situazione vendita è in itinere, la squadra continua la preparazione in vista della difficile trasferta di Verona, laddove è attesa da una squadra che ha tutta l’intenzione di battere una diretta concorrente ed avvicinarsi sempre più ai vertici della classifica. Mister Mandorlini, però, sa che per battere la Salernitana, i suoi ragazzi dovranno raddoppiare gli sforzi e disputare una partita perfetta, non a caso la compagine granata si trova al terzo posto, nonostante tre punti di penalizzazione. Al “Bentegodi”, dunque, una gara ad altissimo valore adrenalinico, sicuramente saranno 90 minuti di agonismo puro, laddove la sciabola non lascerà posto al fioretto, del resto la posta in palio è molto alta e gli edonisti del calcio dovranno, almeno per questa volta, accontentarsi solo dell’essenziale.  Mister Breda, per fortuna, non ha grossi problemi di formazione in quanto si ritrova con una rosa faraonica a sua disposizione, i soli D’Alterio influenzato, Montalto acciaccato e Murolo che si è allenato a parte, non appaiono in perfette condizioni fisiche, ma sono solo inconvenienti così marginali che il tecnico non prende neppure in considerazione. Il trainer granata, comunque, non si fida troppo della compagine scaligera, ragion per cui ha chiesto ai suoi il massimo impegno, ma soprattutto un approccio vincente alla gara, infatti sa benissimo che uscire imbattuti dal “Bentegodi” significherebbe un ulteriore e decisivo passo in avanti verso la lotteria de play off, per poi…..