Antisalutista per legittima difesa

 Antonio Pirpan

   Nutro antipatia nei confronti dei cosiddetti salutisti, quei fanatici della cultura fisica che si radunano all’alba in tuta e scarpe da tennis, per fare una corsa nel parco pubblico, e il guaio è che  costoro non ti lasciano in pace, riempendoti la testa di consigli non richiesti. Non prendere il taxi, va in ufficio a piedi, lascia stare l’ascensore e usa le scale, fa qualche lavoretto quando torni a casa sera. E pervicacemente ti dicono anche che, se vuoi vivere più a lungo, non devi bere alcolici e devi mangiare soltanto cibi come lo yogurt e i germi di grano, snocciolandoti statistiche sulla durata probabile della vita delle persone che non si preoccupano di tenersi in forma. Riconoscendo che il mio aspetto lascia un po’ a desiderare, per la tendenza che ho di sporgermi davanti e di incurvarmi dietro, e che non mi tocco le punte dei piedi da quando ero in culla, ho provato per un mese a fare esercizi fisici di una certa consistenza, con il risultato che i miei amici hanno fatto fatica a riconoscermi. Io sono un fanatico dell’aria pura e il mio talismano per la salute e il buonumore sono lunghe passeggiate a passo spedito; mi servono per deliziare l’occhio e a far lavorare i sensi insieme ai piedi, con itinerari pianificati e con brevi soste per fare quattro chiacchiere con qualcuno. Mi sento rinascere a una vita più serena. Detesto cominciare la giornata con una corsa di cinque chilometri, e magari incontrare tipi del genere, perché in ogni occasione vogliono far mostra della loro forza. Qualche tempo fa, ne ho incontrato uno nella villa comunale, che mi ha salutato con una stretta di mano molto simile a quella di una pinza emostatica, e mi ci sono volute due ore buone prima che le nocche delle dita tornassero a posto. Per legittima difesa, mi sono fatto un programmino di esercizi da eseguire in casa, che vi svelo con piacere, visto il giovamento che ne ho tratto. Quando siete in poltrona, allungate le gambe davanti a voi e sollevatele per posarle sulla poltrona accanto, senza servirvi delle mani, a meno che non sia assolutamente necessario. Ripetete l’esercizio almeno cinque volte. Fate un cenno con un dito a vostra moglie perché vi porti il giornale: è sufficiente per rafforzare l’indice. Tenete il giornale aperto davanti a voi: è la posizione ideale per sviluppare gli avambracci. Guardando la Tv, ogni tanto chiudete gli occhi e aprite la bocca, lasciando penzolare la mascella inferiore ed emettendo un sommesso russare: l’esercizio rilassa i muscoli facciali, dandovi l’aspetto di un moribondo. A intervalli ragionevoli, portate il bicchiere di grappa alle labbra: è dimostrato che il movimento irrobustisce i polsi e indebolisce i rapporti coniugali. Se nel frattempo squilla il telefono, ignoratelo; potrebbe essere un salutista che vuole darvi dei consigli e rovinarvi la giornata.