Salerno: GdF, sequestro reperti archeologici

Le Fiamme Gialle del Gruppo di Salerno, nell’ambito dei servizi di polizia economico-finanziaria predisposti e coordinati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, hanno rinvenuto e sequestrato 20 reperti archeologici di rilevante interesse artistico e storico, risalenti al III – IV secolo a.c.In particolare, i reperti, la cui autenticità é stata confermata dalla Sovrintendenza dei Beni Archeologici di Salerno, sono costituiti da varie tipologie di oggetti quali ollette, vasi, vasetti, coppette, biansate, oynichoe, Skyphos tipo gnathia, cratere a calice a figure rosse  di elevata bellezza ed ottimo stato di conservazione. Le tipologie di oggetti, le loro colorazioni e le figure rappresentate inducono a pensare che, molto probabilmente, provengano dall’interno di tombe e camere funerarie e che, le zone d’origine degli stessi siano l’area di Paestum e dintorni. Il manufatti ritrovati erano detenuti all’interno di un’abitazione privata nel centro di Salerno e sono stati notati dai finanzieri nel corso dell’esecuzione di un’attività di polizia tributaria, all’interno di una vetrina dov’erano custoditi in bella mostra. I Funzionari della Soprintendenza  per i Beni Archeologici di Salerno, dopo un accurato esame, hanno fornito una dettagliata relazione sui reperti, confermando l’interesse artistico, storico ed archeologico degli stessi di cui, oltretutto, non era stato denunciato il possesso alla Sovrintendenza, come previsto dalla nuova normativa del Codice Unico Beni Culturali. Il responsabile è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Salerno, per violazione alle norme previste in materia di tutela del patrimonio archeologico (decreto n. 42/2004).