Salerno: 64^ Festival del Cinema, con forza contro la crisi!

Serena Caracciuolo

Nonostante i continui tagli alla cultura, il Festival del Cinema di Salerno, continua ad essere un’interessante realtà  nel cuore della città di Salerno. Giunta alla 64a edizione, grazie all’abile lavoro del suo fondatore il Dott. Mario De Cesare e del suo staff, il Festival del Cinema non si arrende  e con forza e tenacia persevera  portando al pubblico salernitano non solo il buon cinema, ma anche i corti e i progetti di quanti vi hanno aderito. Si sono iscritte al concorso spontaneamente circa centocinquanta opere provenienti da tutto il mondo, e questo è un chiaro segnale di quanto sia necessaria una manifestazione del genere per poter far godere della cultura ai tanti amatori del cinema e non solo. Giunti al secondo giorno di programmazione, il Festival si suddivide in diverse sezioni: la prima mattutina, che va dalle ore nove alle ore undici, è riservata alle diverse scuole che hanno aderito alla manifestazione. Dalle quindici  in poi si susseguono, come è possibile notare dal programma pubblicato sul sito stesso; la sezione vide scuola, alla quale hanno partecipano  e parteciperanno tutti i corti selezionati provenienti dalle varie scuole del territorio nazionale; la sezione film turistici, che tende a creare una sensibilità inerente le questioni del Paese: la sezione cortometraggi.. medio metraggi ed infine i lungometraggi al cui interno sono presenti anche film noti al grande pubblico. In più oggi, martedì, è stato proiettato un film omaggio in ricordo di un grande attore di cinema e non solo, Ugo Tognazzi: Ritratto di mio padre. La risposta del pubblico è stata più che positiva, ma ancora in molti non sono a conoscenza di una così consolidata manifestazione, che nonostante l’attuale crisi,  continuerà a lasciare un segno indelebile nella storia di Salerno.