Dorothy Height: le grandi anime volano via silenziose

Giovanna Rezzoagli

Dorothy Height è volata in cielo, silenziosamente, dopo aver vissuto novantotto anni intensi. Era nata nel lontano 1912, a Richmond in Virginia, Dorothy, quando nascere con la pelle nera era sinonimo di diversità. Non avrebbe immaginato, la giovane Dorothy, tra le prime donne di colore a conseguire la laurea in psicologia presso la prestigiosa New York University, di assistere nella sua lunga vita all’elezione di un Presidente di colore. Non avrebbe immaginato, la giovane Dorothy, di diventare il simbolo di un popolo, di essere un giorno considerata la madre dei diritti civili. Quei diritti che dovrebbero rendere tutti gli uomini uguali gli uni agli altri, in ogni angolo del nostro desolato mondo. Tanto è cambiata la società statunitense da quel lontano 1912, tanto si deve a questa signora gentile. Una donna che ha strenuamente combattuto per i diritti delle altre donne. Per il diritto allo studio, per il diritto alle pari opportunità sul lavoro, per il diritto di non essere considerati diversi. In un mondo che rimane sordo ed indifferente alla sofferenza di tanti, la scomparsa di un’anima grande che in silenzio vola via, lascia un’eco che non si dissolve.