Non è Francesca!

Angelo Cennamo         
Quello della corruzione sessuale sembra esser diventato il filone giudiziario più in voga nelle nostre procure. La materia è ostica anche perchè la linea di demarcazione tra il diritto e la cronaca rosa appare molto labile. Dalle copiose intercettazioni che, come al solito, inondano i nostri giornali leggiamo di imprenditori rampanti e generosi che non disdegnano regalare ore liete a politici di primo piano per avere in cambio dei favori o, semplicemente, per millantare amicizie altolocate. L’ultimo a cadere in questa trappola mediatico-giudiziaria è nientemeno il capo della protezione civile, già in odore di ministero per gentile concessione del premier Berlusconi. Lo scenario è quello del G8 a La Maddalena. Il punto dolens gli appalti per l’allestimento delle strutture logistiche del summit. Non conosco di persona Guido Bertolaso e non oso addentrarmi nei particolari scabrosi dell’inchiesta che lo ha investito. Da comune spettatore della vicenda, però, inorridisco al solo pensiero che una personalità come la sua, che l’uomo simbolo delle migliori azioni di questo governo, dalla spazzatura di Napoli alla ricostruzione dell’Abruzzo, passando per il G8, possa essersi lasciato corrompere con una escort ( ndr prostituta) e con poche migliaia di euro. Suvvia, Bertolaso non può essere caduto così in basso. L’uomo delle emergenze ha alle spalle un curriculum di tutto rispetto ed un storia professionale che pochi possono vantare. La sua immagine di superman onnipresente, con la divisa blu della protezione civile, è diventata l’icona della salvezza insperata e della ricostruzione impossibile. Gli italiani ne hanno apprezzato la competenza e la rapidità con la quale egli ha saputo gestire situazioni di pericolo e di allarme sociale meglio di ogni altro. Oggi quell’immagine onesta e vincente rischia di impantanarsi nel fango della vergogna e della peggiore umiliazione che si possa riservare ad uno statista : l’onta della corruzione. Può essere vero? Bertolaso avrebbe messo in gioco la sua straordinaria reputazione di uomo delle istituzioni per qualche squallida prestazione sessuale offerta da una certa Francesca e pagata da un imprenditore amico? Questa la versione del pm. Ma il racconto dell’indagato risulta diverso : Francesca sarebbe una massaggiatrice di mezza età alle dipendenze di un centro benessere romano. Bertolaso ricorrerebbe alle sue cure per affrancarsi dallo stress e dai frequenti mal di schiena. E’ questa la Francesca nella quale vorremmo credere.