Pontecagnano Femminile sconfitto dalla Salernitana

Domenica da dimenticare per il Pontecagnano, che al ‘De Gasperi’ di Salerno viene sconfitto 6-2 dalla Salernitana e rimedia una storica figuraccia. Una batosta del genere il club di via Pompei non la subiva dal lontano 20 maggio 2007, quando il Pontecagnano targato Cocozza fu battuto 8-0 dal Sezze nell’ultima giornata del campionato di B che decreto la retrocessione delle delfine. Le nerazzurre restano con la testa negli spogliatoi e in campo si presenta solo la brutta copia della squadra capace di conquistare 16 punti nelle prime 7 gare del torneo. Dal canto suo, la Salernitana, squadra obiettivamente più forte, non deve neanche impegnarsi più di tanto a trovare la via del gol, visto che dopo 45’ conduce il match per 5-0. Con la sconfitta contro le granatine Belviso e compagne perdono la vetta della classifica, ma non dicono addio ai sogni di gloria. Tuttavia, se le delfine giocheranno ancora in questo modo sarà difficile conquistare la serie B. Venendo al dato tecnico, dopo una bella conclusione di Vitale E. a 26 secondi dal fischio d’inizio, la Salernitana trova il gol al 10’. E’ Di Muro ad aprire le marcature, finalizzando così un cross basso dall’out sinistro di Francione che aveva rubato palla al centrocampo picentino. La reazione delle delfine è inesistente e dopo appena 120 secondi la Salernitana raddoppia: dagli sviluppi di un calcio di punizione da centrocampo Cantiello, nel tentativo disperato di anticipare Di Muro, svirgola la palla e trova uno sfortunato autorete che mette fuorigioco Radu. La Salernitana gioca in scioltezza, il Pontecagnano è alle corde. Al 26’ Manzo si fa superare in velocità da Francione, che impenna la sfera e, con Radu fuori dai pali in uscita disperata, permette ad Alessandra Lisanti di siglare di testa il momentaneo 3-0. Le delfine cercano di uscire dal guscio e si affidano a capitan Belviso, ma la sua conclusione su punizione (31’) non preoccupa Landi. Per la retroguardia picentina è una giornata no e a dimostrarlo è al 34’ Diodato, che brucia sul tempo Cantiello e porta la Salernitana sul 4-0. Al peggio non c’è mai fine. La supremazia delle granatine viene ribadita due minuti dopo (36’), quando Francione, su lancio di Cammardella, si toglie lo sfizio di dribblare Radu e di segnare la rete del temporaneo 5-0. Il primo tempo si conclude con la Salernitana in avanti, che al 40’ centra in pieno la traversa con una conclusione dal limite della solita Francione. Nella ripresa Saggese rivoluziona l’assetto tattico della sua squadra, inserendo D’Ambrosio e Setaro che riescono a dare più profondità alla manovra nerazzurra. La Salernitana, appagata dal risultato, concede spazio alle avversarie che al 48’ accorciano le distanze con Vitale E., brava a sfruttare la respinta corta di Landi su un tiro di D’Ambrosio. Le picentine in campo appaiono più ordinate, ma il risultato è ormai compromesso e la Salernitana non rischia più di tanto. Strollo, Benigni, D’Ambrosio e Desiderio hanno il merito di impensierire in più di un’occasione la difesa granata, anche se si gioca solo per onor di firma. Al 71’ la Salernitana si porta sul 6-1 con Lisanti A., brava ad avventarsi su un pallone vagante in area picentina e ad insaccare nel sette dove nulla può Radu con un intervento plastico. La gara degli orrori picentini si chiude virtualmente al 77’ con Afflitto che mette a segno una clamorosa autorete deviando un tiro insidioso di Strollo. Tra sette giorni le delfine saranno di scena tra le mura amiche del ‘XXIII Giugno 1978’, dove la truppa di Saggese affronterà il Centro Ester, seconda forza del torneo a pari punti con il Pontecagnano. Serviranno orgoglio e grinta se Rizzo M. e compagnia vogliono respirare ancora aria di alta classifica.