Primarie PD: De Luca ha vinto o perso ?

Aldo Bianchini

In tanti si chiedono, all’indomani della consultazione elettorale delle primarie all’interno del PD, se Vincenzo De Luca ha perso o vinto in termini di rappresentatività della sua componente in seno alle assemblee nazionale e regionale del partito. Ritengo politicamente pertinente che in tanti si pongano la domanda anche perchè, se consultazione c’è stata, ci dovrà pur essere un vincitore e un vinto. Mi meraviglia, dunque, che un semplice comunicato diffuso alle agenzie qualche giorno fa dai consiglieri comunali Celano-Falcone e Stasi, e ripreso da questo giornale, abbia scatenato il popolo del web in commenti “poco garbati” nei confronti dei tre consiglieri, dimenticando che questo è un giornale e non un blog. Anche perchè il prefato comunicato mette semplicemente in evidenza un’analisi politica della situazione post-primarie. Tanto è vero che, appena qualche giorno dopo la pubblicazione di detto comunicato, la domanda iniziale ha già riaperto la battaglia tra i deluchiani e i bassoliniani, tutti dell’area Bersani. I deluchiani Michele Figliulo e Fulvio Bonavitacola invitano a “vedere il dato regionale per capire chi ha vinto”, mentre i bassoliniani Carmine Pinto e Carmelo Conte invitano “a guardare avanti ed a riflettere sul dato”. Dall’altra sponda Nicola Landolfi soffia sul fuoco delle polemiche e dice: “Esprimo grande soddisfazione per il consenso raggiunto da Franceschini e dò atto a Tino Iannuzzi e Alfonso Andria per il loro prezioso sostegno”. Ancora una volta, dunque, si scontrano a denti stretti le diverse anime del Partito Democratico, almeno in provincia di Salerno dove la battaglia del 2006 per la conquista del comune capoluogo è ancora viva nel ricordo di tutti. Il nodo della questione è semplice: l’area del primo cittadino è risultata in netto calo rispetto al passato. Tanto da consentire a Carmelo Conte di affermare che è la prima volta che il sindaco perde in maniera così clamorosa; gli risponde Fulvio Bonavitacola gridando che gli sembra meschino che queste persone facciano una conta da laboratorio. Dimentica, Bonavitacola, che in politica (e non glielo devo certo ricordare io…) innanzitutto contano i numeri e che i numeri vengono espressi appunto dalla “conta di laboratorio” che in questa occasione dice che De Luca ha perso per 4 a 7 nell’assemblea nazionale che è quella che conta veramente. Con il sindaco di Salerno ci sono Franco Alfieri, Antonio Cuomo, Angelo Villani e Piero De Luca. Dall’altra parte, in due schieramenti, ci sono Antonio Valiante, Carmelo Conte, Michele Grimaldi, Vieri Galli, Domenico Sessa, Antonio Bottiglieri e Alfonso Andria. E dopo aver elencato i nomi devo riconoscere che, forse, Bonavitacola ha ragione nel dire che il risultato è una conta solo da laboratorio. Difatti non so fino a che punto Vincenzo De Luca possa pienamente fidarsi di Cuomo, Alfieri e Villani. Solo il figlio Piero risponderà sempre a Lui, proprio quel figlio che probabilmente ha tenuto lontano dai seggi molti elettori stufi delle “continuità familiari”. Conta veramente poco l’assemblea regionale anche in vista di un probabile ricambio generazionale e di “potere” ai vertici politici dell’assise regionale. In democrazia qualsiasi commento, anche quello sulle primarie, è sempre utile.

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