Tra poco i Test di ammissione …

 Salvatore Ganci

Ci siamo … nuovamente i test di ammissione a Odontoiatria  (se ce la fai, entro le prime 20 protesi, peraltro “fatte”  dall’umile e bravo Odeontotecnico) ti puoi già fare la Volvo bianca, o preferisci Medicina dove, male che vada, qualche guardia medica c’è sempre (se ti fermi lì), ma se ti specializzi in Neurologia (aumenta l’età media), tranquillo che il materiale umano non ti mancherà mai agli attuali 120 Euro ambulatoriali … Il brutto è entrarci. Già, perché puoi avere fatto un ottimo Liceo, avere studiato in forma critica e appassionata, essere uscito con 100/100 (con o senza lode) e finire 20 posti dietro quel tuo compagno tipico esempio di “sluggish youth” che, facendo leva sull’istinto materno dell’ottantaquattro per cento delle colleghe, è stato promosso e ammesso all’esame dopo la trasmutazione spontanea dei “4” in “6” (e quale Ispettore viene a controllarti i registri se sono in ordine e firmati?), è stato capace a scopiazzare senza mastodontiche sciocchezze i temi (che in qualche modo sono giunti, visto che poco meno di un’ora dopo erano già in Internet: l’informazione come sa uscire sa anche entrare). Non so ancora darmi pace per quella Studentessa intelligente, competente e criticamente colta, che dopo avere cannato per due volte il test per Medicina farà la Biologa. Ma come è possibile? Ma come è successo? … eppure è successo e lo “sluggish young” le ha fregato il posto quel tanto che bastava per negarle la possibilità di diventare Medico e per farsi “buttare fuori” ai primi esami. Caro Ministro, ha 320 Ispettori (un’inezia) ma, , per cortesia, li mandi tutti a controllare cosa succede durante la correzione dei test … che controllino che le caselle siano segnate a penna indelebile (non in bianco o a matita o con la reply). Con tutti gli sprechi che si fanno, ne faccia uno piccolo: “mescoli” le Commissioni interscambiando il Revisori di Napoli a Milano e adottando tutte quelle tecniche ispettive atte a fare soggiornare dove merita chi “beccato” in flagranza se la cava patteggiando appena 18 mesi. Inestimabile il danno arrecato alla Società quando, non riconoscendo il giusto merito, abbiamo medici che  di fronte a una bambina che muore di tumore al cervello, non hanno mai pensato ad una T.A.C. E’ il fatto di cronaca odierno tra i più amari.La “malasanità” è nata con il “malcostume”? E’ un problema mal posto: è come chiedersi se è nato prima l’uovo o la gallina. Fintanto chi arreca questi danni (per corruzione o clientelarismo) non pagacome  pagava l’Amministratore pubblico corrotto nell’U.R.S.S. degli anni ‘60” (ricordate? …) temo che avremo Medici da considerare sempre con la massima attenzione critica, specie quando mettono le mani sui nostri figli. Come volontario presso il Tribunale per i Diritti del Malato, ho dovuto prendere atto che l’ignoranza e la superficialità sono termini che spesso costituiscono gli ingredienti delle lamentele dei clienti allo sportello unitamente al “senso di appartenenza alla casta”. E dire che per la sanità, il Nord Ovest è un Eden …

 

  

2 pensieri su “Tra poco i Test di ammissione …

  1. Caro prof. Ganci, la Sua analisi è sempre pungente. A volte Ella riporta anche fatti sconcertanti, certamente a Lei noti, come il seguente:

    “Non so ancora darmi pace per quella Studentessa intelligente, competente e criticamente colta, che dopo avere cannato per due volte il test per Medicina farà la Biologa. Ma come è possibile? Ma come è successo? … eppure è successo e lo “sluggish young” le ha fregato il posto quel tanto che bastava per negarle la possibilità di diventare Medico e per farsi “buttare fuori” ai primi esami”.

    E chi si darebbe pace per un’ingiustizia grave, così grave da cambiare il corso dell’esistenza di una giovane ragazza capace e meritevole?

    Ella poi mette in correlazione il mancato riconoscimento del merito con i fatti di malasanità anche recenti. Non so se ricorda la questione della “protesi fetente” apparsa anche su questo sito. Alla luce di questi fatti, non pensa tuttavia che la malasanità possa essere una logica conseguenza di una società in cui la corruzione è ormai assurta a sistema? Naturalmente Ella fa bene a invocare il massimo rigore da parte dei commissari nei test di ammissione. Eppure, io penso che queste NECESSARIE misure, se non accompagnate da una presa di coscienza collettiva dei problemi socio-politici che affliggono la nostra povera Patria, potrebbero risultare inutili di fronte alla “corruzione dilagante” (come ebbe a definire il disastro attuale il procuratore Giandomenico Lepore, riferendosi al coinvolgimento dei politici nei processi per camorra).

    Eppure, bisognerà incominciare da qualche parte. E forse, proprio per questo, la Sua proposta potrebbe risultare veramente utile, qualora venisse adottata.

  2. Caro Professor De Luca,
    nella Storia della Francia la “coscienza collettiva” sappiamo tutti molto bene come è cambiata e, visto che una mia ex Studentessa del Suo esso settore disciplinare (Fisica della Materia) ha felicemente trovato lavoro in Francia, sono autorizzato a pensare che l’astratta “coscienza collettiva” sia, in Francia, di stampo meno schifoso della “Nomale” di Pisa, dove questa giovane è stata buttata fuori dopo 10 anni di contratto. Già in famiglia si propongono e si conclamano come necessari “la conoscenza di …”. Lei sa quante persone ad un esame di maturità a SIracusa nel 1993 mi hanno spedito lontani parenti di cui neppure sapevo l’esistenza per raccomandarmi” la/il Candidato? Se lo si fa per un esame così da poco, figuriamoci per una ammissione a Medicina o a Odontoiatria. Se un Docente (genovese) patteggia solo 18 mesi (ovviamente non conosce il carcere ed è sempre al suo posto) vuole dire che la corruzione esiste e allora? Si “tagliano” delle teste (in senso metaforico, non come in Francia o nello stato pontificio fino al 1870). La “coscienza collettiva” cambia quando la motivazione indotta al cambiamento è condizionata dalla certezza della pena per il corrotto. Ho accennato alla U.R.S.S. di Kruscev, dove il reato era considerato così grave che l’Amministratore corrotto non meritava neppure un soggiorno in carcere a spese del contribuente. L’Italia è però un paese di furbi per cui l’ingranaggio si inceppa interscambiando le rotelline. Via metà dei commissari Universitari a correggere i Test e che i Presidenti di Commissione siano nominati dal Ministro una manciata di giorni prima dei Test. Saranno loro a rispondere della legalità della prova e a comparire davanti ad un Giudice. Ricordo bene l’articolo sulla “protesi fetente”. Mi si perdoni l’osservazione, ma nel Nord Ovest dove vivo da decenni un simile fatto è inconcepibile nella “coscienza collettiva”. Un medico siffatto mi induce a malinconiche riflessioni di quanto l’agricoltura italiana langua per eccesso di medici privi di onorabilità umana. Che i Test discrimino i “bravi” dai “raccomandati/corruttori” passi, ma l’ultima selezione andrebbe fatta con una diagnostica psicologica (con CTU ed eventuali “eccezioni” di periti di parte). Già, quali sono le reali motivazioni per cui vuoi fare il medico?
    Cordialmente,
    Salvatore Ganci

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