L'angolo dei giovanissimi: un horror informatico

 Alessio Ganci

Sta succedendo in Gran Bretagna: il fenomeno della pirateria ha colpito sette milioni di inglesi, che usano software illegale. La colpa di tutto ciò è del file-sharing: evidentemente in Gran Bretagna vengono molto utilizzati software come eMule. Ed in effetti, dai dati emersi, si scopre che ben sette milioni di inglesi effettuano download illegali da circuiti di file-sharing e server di file-hosting, scaricando musica, immagini, film, libri e programmi illegalmente. Si direbbe una situazione normale, perché comune in tutto il mondo, se non fosse per la perdita di ben dieci bilioni di sterline a danno delle major e delle software-house e per un altissimo numero di inglesi coinvolti in un critico pericolo che, ogni anno, “uccide” il mercato telematico. Però, perché ben sette milioni di inglesi sono coinvolti in un furto di dieci bilioni di sterline? Se ci si pensa, si scopre che il rapporto tra il denaro perso ed il numero di utenti che scaricano file illegalmente è di circa 14 sterline. Un prezzo abbastanza onesto per l’acquisto del software. Forse gli utenti vogliono risparmiare lo stesso queste 14 sterline (perché comunque è facile fare clic sul pulsante “download” presente in un sito o su eMule) nonostante incorrano nell’illegalità. Questo dimostra quanto l’uomo, oggi, sia legato al denaro, arrivando a rubare, per non perderlo. Oggi c’è il periodo in cui, in realtà, i soldi fanno la felicità, al contrario del celebre proverbio. Un’epoca di consumismo e di “denaro-dipendenza” così marcata che porta l’uomo a sbagliare e ad attribuire la maggiore priorità ai soldi piuttosto che ad altre cose più importanti.  Se poi c’è chi fa “hacking and cracking” perché non ha la possibilità di avere una carta di credito per acquistare online il software è un altro discorso, ma la maggioranza degli scrocconi è semplicemente denaro-dipendente e non pensa quanto possa essere pericoloso scaricare file illegalmente: i virus non mancano nella maggior parte di download pirata. Inoltre, la maggior parte di virus è di tipo trojan, che raccoglie password di conti correnti bancari ed il conto viene svuotato: una bella ed esemplare punizione, quella di farsi rubare soldi dopo averli rubati a chi ha perso tempo a distribuire file che poi vengono scroccati.Innanzitutto, invito tutti ad usare software legale: spendere 14 sterline in più aiuta le software-house a sfornare nuove soluzioni e contrasta enormemente la pirateria informatica: che senso ha finanziare gente barbara e disonesta, quando si può finanziare il miglior futuro dell’informatica?