Castel San Giorgio: festival cinematografico

 Anna Maria Noia

Dal 2 al 4 luglio si terrà in piazza della Concordia (già piazza Martiri di Ungheria) del comune di Castel S. Giorgio l’interessante, innovativo e caratteristico festival “tra cinema e letteratura” – così lo si definisce – sul “noir mediterraneo”, su cinema e letteratura (appunto), intitolato al forse sconosciuto ai più e non tanto celebre per tutti regista e letterato dalle umili origini (sangiorgesi) Jean Claude Izzo.Un appuntamento importante e da non perdere per i cittadini delle zone sangiorgesi (ma non solo: per tutti coloro che amano il genere) che, in fondo,  tributano un giusto omaggio a un connazionale, seppure riscoperto da poco ed almeno oggi efficacemente ricordato e celebrato: Jean Claude Izzo, come rivela agli studiosi di toponomastica e/o di storia del luoghi il cognome, è infatti discendente da padre di origine sangiorgese, precisamente abitante della frazione Torello.Nato il 20 giugno 1945 a Marsiglia da padre sangiorgese, come appena ricordato sopra, e madre spagnola, Izzo è stato nella sua intensa esistenza – egli è deceduto nel gennaio del 2000 – libraio, bibliotecario, venditore ambulante, giornalista – come inviato de la Marseilleuse – e soprattutto valido e prolifico autore per cinema e televisione. Per questo è oggi ricordato nell’ambito della kermesse, promossa dal Comune e anche dal Dams (o Davimus, cioè l’insieme delle discipline musicali, coreutiche e dello spettacolo) della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Salerno, dalla solerte e vivace Accademia Mousikè, realtà sempre presente sul territorio di Castel S. Giorgio, anche tramite il cartellone-contenitore di “Un viaggio oltre le note” (che si ripropone da diverse edizioni ogni anno ricche di successo e con ospiti di prestigio); dall’associazione “S. Barbara” di Torello; da altri personaggi più dietro le quinte. Izzo – si legge sulla brochure-nota a noi pervenuta – è considerato con Manuel Vasquez Montalban e Andrea Camilleri uno dei padri del noir mediterraneo.Per la cronaca, ecco durante la tre giorni dedicata al valoroso e ora sovrastimato artista, genio e personaggio certamente poliedrico, dalle tante sfaccettature, cosa si proporrà; ciò grazie anche all’apporto prezioso, all’ausilio di una qualificata anche se “casereccia” (nel senso buono del termine), ma di certo non improvvisata giuria popolare, costituita da cittadini del comune, nonché da studenti del Liceo Scientifico “Rescigno” di Roccapiemonte e del Classico “Virgilio” di Mercato S. Severino; giuria il cui coordinamento è stato affidato a Mara Bruno.Il 2 luglio alle 20 vi sarà l’apertura del festival, che interessa il cinema, particolarmente il genere noir; le culture mediterranee, “storie di confine e ai confini” linguistici, culturali, geografici, narrativi, nel segno “della ibridazione, della contaminazione, della relazione tra le forme e tra i linguaggi”. Il noir è ora inteso (o forse lo è sempre stato) come “un modo di sentire,uno strumento per raccontare storie ed atmosfere, una chiave di ingresso per raccontare e mostrare vite e mondi, culture e destini” (Marco Pistoia, docente di Discipline Cinematografiche all’ateneo di Salerno).Dunque, due luglio: alle 20 – come già detto – all’apertura del festival interverranno Andrea Donato, sindaco di Castel S. Giorgio; Marco Pistoia, l’on. Isaia Sales.Alle ore 21: Andrea Camilleri racconta Jean Claude Izzo. Questo il titolo ed il tema di una videointervista esclusiva realizzata appositamente per il festival.Dopo di ciò, Sebastien Izzo, figlio del regista, parlerà con Isaia Sales e Ugo Di Pace su “Marsiglia, Castel S. Giorgio. Le radici ed altri racconti.” Alle 22.30 della prima soiree verrà proiettato il film “Marius e Jeanette” (di Guediguian).Seconda serata: il tre luglio alle 11 Tullio Avoledo incontra la giuria popolare al bar nell’angolo; sempre qui alle 18 si terrà la “lezione di paesologia”, con la presentazione del volume di Franco Arminio “Vento forte tra Lacedonia e Candela”. Alle 20 il momento clou delle tre giornate, con il Premio Noir Ecologista. Gli scrittori finalisti saranno: Tullio Avoledo, Massimo Carlotto, Alessandro Leogrande. Poi alle 22.30 si proietterà “La capa gira”, di Piva.Infine il 4 luglio alle 11 in mattinata  si inaugurerà l’Istituto per la Formazione “Jean Claude Izzo”; alle 18 presenterà l’opera “In bilico sul mare” la scrittrice Anna Pavignano, e alle 21 vi sarà un altro momento centrale del festival, con la premiazione del Miglior Cortometraggio. Alle 22.30 un altro film: “Galantuomini”, di Winspeare.