Nell’era globale dell’informazione “conoscere se stessi”

 Giuseppe Lembo

La grande sfida della nostra epoca è quella della conoscenza, di conoscere meglio se stessi; purtroppo, l’uomo del nostro tempo appare sempre più smarrito nel grande sistema dell’informazione e della comunicazione globale.L’uomo che non si pone il problema di conoscere bene se stesso, è un uomo smarrito nel grande universo conoscitivo dell’era globale. In solitudine perde il proprio legame con il resto del mondo e senza radici identitarie, si pone fuori dal sistema globale dell’informazione e della comunicazione. Mentre nell’era dell’agricoltura la Terra era la ricchezza primaria per l’uomo e nell’era industriale il bene fondamentale erano l’industria ed il denaro, nella società post-industriale al primo posto c’è l’informazione e la comunicazione, che rappresentano la ricchezza fondamentale ed il bene essenziale per l’uomo del nostro tempo.Il mondo in cui viviamo, fortemente autoescludente, richiede, con altrettanta forza, azioni di inclusione che possono anzi devono trovare la loro ragione d’essere nella capacità di ciascuno di conoscere se stesso per poi contribuire a meglio conoscere gli altri in un processo globale e condiviso di saperi e conoscenza per l’uomo. La conoscenza di sé è la più importante di tutte le conoscenze. Un problema di non facile soluzione per una comunicazione autentica e finalizzata all’uomo in quanto individuo e società, sta nel fatto che c’è una diversa percezione della realtà. Da ciò consegue una condizione diffusa e profonda di incomprensione fra le persone che interagiscono; si ha il diffondersi di tensioni, di conflitti che non favoriscono affatto il confronto, il dialogo, ma portano alla solitudine e a non entrare in relazione con gli altri. Nel mondo moderno con i suoi processi di mondializzazione comunicativa in atto e con una comunicazione che arriva in tempo reale e mette in contatto popoli, culture e religioni aventi valori e stili di vita diversi, è vitale il sapersi relazionare con persone che sono profondamente diverse da noi. Importanti sono le esperienze dirette che non permettono di dimenticare ciò che uno ha vissuto. Oggi si parla molto dell’importanza della comunicazione e delle difficoltà in atto per la comprensione autentica degli essere umani. Si tratta di un problema importante per il futuro globale dell’uomo. Che fare? Come affrontarlo? Le consolidate differenze fra gli uomini non permettono di capirsi e di comunicare in modo sano ed autentico. La mancanza di comunicazione e di comprensione crea tanti problemi e sofferenze all’uomo del nostro tempo. Per  cambiare il mondo occorre avere più comprensione e tolleranza verso le persone che vedono le cose in modo diverso da cui le vedete voi. È possibile solo se si riesce ad acquisire una maggiore conoscenza di se stessi e degli altri e dei tanti paradossi, conflitti e malintesi che caratterizzano in modo abbondante tutta l’esistenza umana.

Il capire di più, il potersi esprimere più pienamente, rappresentano l’obiettivo universale di una vita vissuta in modo più cosciente, più responsabile, più autonomo, più produttivo e più felice. Il mondo si sta trasformando in un unico grande villaggio; tanto, grazie all’abbreviarsi delle distanze, all’informazione in tempo reale, al collegamento in rete di milioni di persone tramite le reti informatiche; l’interdipendenza di tutte le parti del pianeta, richiede una maggiore solidarietà e centralità dell’uomo.