Il buco nero nell’ Universo: scatto del secolo che dà ragione ad Einstein

L’ 11 aprile scorso tutti i giornali hanno esaltato la rivoluzione spaziale con foto mai viste della scoperta del “buco nero” che dista da noi cinquantacinque milioni di anni luce ed è sei miliardi di volte più grande del sole.

Tutti hanno riportato la prima immagine, catturata dal lavoro di duecento scienziati tra i quali alcuni Italiani:

Dunque per la prima volta è stato fotografato un buco nero, al centro della galassia M87.

Scoperta rivoluzionaria sul mistero cosmico che ha rapito tutti da  Einstein ad Hawking.

Un alone di luce come un raggio circolare

Quella del buco nero è già la foto del secolo, la prima mai scattata e gli scienziati hanno esultato ed esultano affermando che adesso per la prima volta può essere osservato.

Tutto merito di una rete di telescopi in diversi punti del globo, mossi come fossero un unico strumento, grazie alla collaborazione di una squadra di circa duecento scienziati di tutto il mondo tra cui diversi Italiani, dell’Hevent Horizon Telescope (Eht), un Consorzio di cui l’Italia fu parte con l’ Istituto Nazionale di Astrofisica e  l’ Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

E’ un gran colpo per la scienza dopo la scoperta del Bosone di Higgs e delle onde gravitazionali.

Vorrei comunque spiegare dalle parole di Scienziati, nel modo più semplice e comprensibile a tutti cosa sia un “buco nero”

Non è altro che una regione con un’altissima densità di materia che esercita una fortissima forza di gravità.

L’ immagine mostrata al mondo è la prima è la prima prova diretta dell’esistenza di un “buco nero” perchè prima c’ erano solo prove indirette degli effetti della forte gravità di un “buco nero” sugli oggetti che vi giravano attorno.

Questa scoperta permette di testare le teorie di relatività di Albert Einstein ed apre nuove prospettive di conoscenza dei buchi neri di come funzionano e come si caratterizzano.

Ellera Ferrante di Ruffana