Emorragia di umanità: non basta una maglietta rossa!

 Giuseppe Lembo

 

Per fermarla non bastano i pannicelli caldi di un “buonismo parolaio”che, nei fatti concreti, non è mai presente. Trattasi dei soliti santi predicatori che, indossando la loro Maglietta rossa, credono di avere dato il meglio di sé in umanità solidale per un Mondo che intanto muore di povertà, di violenze diffuse e di confusione umana a base delle grandi tragedie di un Tempo Nuovo con al centro non l’UOMO, ma le sole MUTE COSE di un Avere-Apparire, sempre più parte di NOI. Egoisticamente ci neghiamo agli altri che continuano a soffrire ed a morire, con i ricchi sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri, in un clima di umanità disumana tristemente patrimonio del Mondo.
Per essere saggiamente utili al Mondo, sporcandosi le mani, bisogna dare segnali concretamente positivi in idee ed azioni, per un Mondo Nuovo che ha bisogno di NOI, a partire dall’AFRICA, dove si soffre e si muore per un OCCIDENTE poco saggio ed attento nell’indifferenza, a fare un male da morire a tanta gente costretta ad una fuga biblica per non morire di quell’AFRICA che non sappiamo volere bene, ma a sole parole vuote, consideriamo patrimonio DELL’UMANITA’.

Diamo segnali di nuova umanità così come vuole il Tempo Nuovo di un Mondo sempre più globale, dove da cittadini del Mondo, senza scimmiottare, ciascuno deve fare la sua parte, con saggi percorsi di umanità, con al centro l’UOMO e non le sole mute cose. L’EMORRAGIA di UMANITA’, non si ferma indossando una maglietta rossa. Occorrono idee e fatti concreti da parte dell’ITALIA, dell’EUROPA e del Mondo e da parte di CIASCUNO di NOI, per un PROGETTO AFRICA, a saggia dimensione umana, con al centro l’UOMO, a partire dai BAMBINI, una grande risorsa, importante patrimonio per il presente e per il FUTURO DELL’UMANITA’. La saggia umanità del Mondo e per il Mondo è, prima di tutto, questo. Vuole questo per essere saggiamente utili e solidali all’UOMO che, in un tempo senz’anima, tristemente soffre e muore, circondato da un protagonismo mediatico con teatrini senz’anima, di nessuna concreta utilità per chi, a partire dall’Africa, soffre e muore di umanità disumana parte di un Mondo sempre più tristemente disumano.