San Valentino Torio: “Il cuore delle donne” a Palazzo Formosa

Una serata d’inizio estate a Palazzo Formosa, per parlare di sentimenti e di talenti. Con il patrocinio comunale, la presentazione del libro del nostro Direttore Responsabile Rita Occidente Lupo “A te che leggi dopo mezzanotte”, incastonata nel progetto “Cuore di Donna”, che Gladys Mabel Cantelmi porta avanti con note di solidarietà. Una maxi collettiva, nelle superbe sale dell’austero Palazzo gentilizio: 50 artisti di 12 Paesi hanno aderito al cursore della Cantelmi. “La nostra Amministrazione dà sempre ampio respiro alla cultura- ha proluso il sindaco Felice Luminiello– per cui la kermesse, che resterà a disposizione di un’ampia visione pubblica anche nei prossimi giorni, a giusto motivo itinerante. Infatti, la Cantelmi, con perseveranza porta avanti la creatività in ogni forma. Il nostro Comune ha già avuto modo di apprezzare le sue doti artistiche ed anche in futuro s’avvarrà della sua preziosa collaborazione per altri itinerari culturali. ” “Che vedranno il nostro paese, fucina anche di talenti giovanili- ha aggiunto l’assessore Massimiliano Russo– che amano offrire il fianco alla libera espressione. La nostra Amministrazione  ha creato diverse occasioni aggreganti, per far sì che all’ombra di un sano campanilismo, le nuove generazioni potessero recuperare la conoscenza delle proprie radici e restare fedeli alla memoria, al di là dei manuali storici.”   “Un modo per evidenziare come l’animo femminile, che intinge nella sensibilità le note del suo vivere quotidiano, abbia il carattere della contemporaneità. In un refrain tra vecchio e nuovo, passato e presente, il semplice idillio del cuore, che non conosce battute d’arresto”. Queste le parole del Direttore, che nel prendere le mosse dal primo stralcio del suo libro, intitolato appunto “A te che leggi dopo mezznotte” invita alla riflessione sul perchè di tanta solitudine, che chiede spesso aiuto alla rete. Un universo femminile che scalpita d’incomunicabilità, cercando di trovare nel suo completamento con l’altro sesso, comprensione ed affettività: universo spesso umiliato, mortificato o addirittura soppresso coi femminicidi. Il binomio amore-odio, il ripiegamento su se stessi in un voler donare, senza trovar riscontro. Anche le opere della Cantelmi, artista italo-argentina, che guarda ai lontani più indigenti, minori che crescono ai limiti della dignità umana, pescando tra i rifiuti la sopravvivenza, inquietanti nello stimolare alla riflessione. Il suo iperrealismo, misto all’astrattismo, con cromìe accese o sfumanti il reale, colloca il figurativo su un piano di eccellenza. Donne inquiete, prone su se stesse o predisposte a cogliere i raggi di un nuovo giorno, restando con la schiena dritta a farsi sopraffare dalla luce. Con l’unico spiraglio di non mollare alle avversità!