Firma e va a casa a riposare, arrestato impiegato regionale

Salvatore Ganci

12 aprile, 14:21 (ANSA) – Catania, 12 Aprile – Un dipendente regionale e’ stato arrestato a Catania perché aveva l’abitudine di timbrare e allontanarsi per sbrigare faccende sue. E’ accusato di truffa allo Stato. Era stato richiamato più volte ma non ha mai modificato il suo atteggiamento. Sabato mattina, dopo aver timbrato il cartellino d’entrata prima delle otto, si e’ allontanato. I Carabinieri, dopo aver atteso inutilmente il suo ritorno, lo hanno trovato a casa a riposare. No, non è una storiella leghista e se non fosse che la notizia proviene dall’agenzia ANSA si stenterebbe a crederci. Qui da noi la visita fiscale per una assenza regolarmente comunicata telefonicamente prima dell’orario di presa servizio, secondo la circolare del datore di lavoro, arriva sicuramente dopo poche ore. E a Catania invece che succede? Che si è richiamati più volte. Per iscritto o verbalmente? Una simile notizia farà venire al ministro Brunetta la voglia di chiedere a gran voce un processo per direttissima e una condanna esemplare. Concordo pienamente: con i tempi che corrono, un impiego nella pubblica amministrazione è il sogno irrealizzabile di molti. Ogni altra considerazione è superflua. Complimenti a questo “impiegato” modello e al responsabile dell’ufficio.