Un pesce targato Google

Alessio Ganci

 Proprio così. Anche il colosso di Mountain View ha ceduto alla tentazione di fabbricare un bel pesciolino per deliziare i naviganti del mare virtuale. L’azienda statunitense ha annunciato sul proprio blog che da oggi si sarebbe chiamata Topeka. Il retroscena della burla è molto simpatico. La città di Topeka esiste veramente, precisamente si trova nello Stato del Kansas. In omaggio al mitico motore di ricerca Topeka da marzo si chiama … Google. Da qui lo scambio di cortesia virtuale. Un omaggio alla tradizione di festeggiare l’arrivo di aprile con uno scherzo, un modo per dire che siamo tutti ospiti del villaggio globale, che ci si arrivi cercando la strada su Google o su …Topeka. Che Google non sia molto seriosa è noto già da tempo. Infatti, come ho avuto modo di specificare in passato, esiste una Easter Egg che consiste nel cercare il termine “Chuck Norris” nel motore di ricerca e premere il pulsante “Mi sento fortunato”. Il risultato ottenuto è una ricerca o… qualcos’altro?

 

2 pensieri su “Un pesce targato Google

  1. Bella notiziola, esposta simpaticamente. Ho una domanda per il giovane giornalista: ma davvero hai tredici anni? Se è così scrivi davvero bene, e con molta competenza, lo dico perchè ho letto altri tuoi articoli. Complimenti vivissimi.
    M.Ranito

  2. Gentile Signor Marco,
    ebbene sì, ho proprio tredici anni… anche se suonati da un po’ di mesi. Grazie per i complimenti. Le auguro buona Pasqua.

    Alessio Ganci

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