Mercato San Severino: arriva commissario prefettizio Antonetti

Anna Maria Noia

A Mercato S. Severino si insedia il nuovo commissario prefettizio, cioè ad acta, in seguito allo scioglimento del consiglio comunale in data 28 giugno 2016. Il nuovo gerente si chiama Valentino Antonetti e ha cominciato a calcare il “palcoscenico” di palazzo Vanvitelli dal 4 luglio ultimo scorso. Al suo vaglio tutti gli atti della poderosa “macchina comunale”, compresi quelli… “incriminati”, ossia relativi ai tanti debiti (dicono decine di milioni in euro) fuori bilancio e non, che l’opposizione della cittadina ha stigmatizzato e che per la stessa opposizione avrebbero costretto il primo cittadino Giovanni Romano a lasciare l’incarico, a dimettersi. Invece l’ex sindaco – sostenuto nelle amministrative fino al 2009 da due liste civiche (Uniti per S. Severino e Civica per S. Severino) e poi dalla terza civica Patto per S. Severino (2014) – sostiene che invece ha rimesso il mandato appunto nelle mani del commissario Antonetti per il presunto e ancora da definire abuso d’ufficio inerente la questione dell’esproprio dei terreni nell’area dell’azienda sanseverinese “Euroflex” – ottenuto con una procedura d’urgenza invece che con una procedura consueta, secondo la normativa specifica. Insomma, un fatto arcaico (1999) – quantunque importante – che ha coinvolto ed interessato gli organi preposti dell’ufficio tecnico comunale dell’epoca (l’architetto Giuseppe Aliberti e l’altro responsabile Nicola De Santis) assieme all’industriale Mauro Maccauro e al padre Gerardo. La linea difensiva è stata affidata all’avvocato Cecchino Cacciatore. Dunque Romano ha attribuito a questa motivazione la decisione di dimettersi, e non – come invece in molti pensavano – all’affaire dell’approvazione del bilancio previsionale (di previsione) 2016 e del contestuale conto consuntivo 2015 che appare, in tutta evidenza, più “grave”. Sarà una mossa tattica? Ed è per questo che i consiglieri di opposizione o minoranza (Pd) Fabio Iannone, Carmine Ansalone, Gerardo Figliamondi cui si aggiunge Carlo Guadagno (“Idea Comune”) avrebbero invocato l’azione della corte dei conti e/o del collegio dei revisori, puntando sui numerosi debiti che interesserebbero pure la municipalizzata/partecipata Gesema – società di servizi presente da decenni sul territorio. E, tornando a parlare delle dimissioni formalizzate da Romano dinanzi a Clara Curto (segretario comunale) lo scorso 28 giugno (nota secca, mentre ai giornalisti è giunto un lungo comunicato stampa dallo stesso significato), potrebbe anche avvenire che prima dei canonici 20 giorni di attesa per indire il secondo commissario – quello, per intenderci, che traghetterà (dopo Valentino Antonetti) la cittadina verso le nuove amministrative della prossima primavera – Romano ritiri a sorpresa le proprie dimissioni. Non si tratta, dunque, di una vera e propria resa bensì di una “riflessione” per continuare ad essere al servizio della comunità – nel bene e nel male. Ma alcuni sostengono – sempre a livello di rumors e non di boatos – che il primo cittadino avrebbe intenzione di ricandidarsi. Silenzio, per ora, da parte della maggioranza – che fa quadrato al sindaco – ma è notizia certa della volontà di candidarsi da parte di qualche ex consigliere. Per ora, Valentino Antonetti sta studiando – e anche attentamente – le carte in suo possesso. Si parla di alcune iniziative a breve. Tutto è ancora da vedersi, da definirsi. Sicuramente vi saranno novità e altre notizie più certe dopo la parentesi di questa assolata estate, periodo di riposo e di… “studio” per tanti, per tutti.