Salerno Futurista contro l’abbandono degli animali

 “Non tradirlo, l’abbandono è un crimine” recitano così gli striscioni affissi nella notte nel tratto campano della Salerno-Reggio Calabria dagli attivisti dell’associazione culturale “Salerno Futurista – CasaPound Italia”. “Completa la scena del crimine un pelouche che rappresenta gli animali domestici che ogni anno vengono abbandonati per una non meglio specificata maggiore libertà di andare in vacanza da parte di gente senza scrupoli – afferma responsabile cultura CPI Campania Luca Lezzi – .Nonostante l’ampliamento delle pene è dura a morire questa cattiva consuetudine, che ogni estate si ripete provocando la morte di cuccioli e animali incapaci di badare a se stessi, privi dell’affetto di una famiglia che loro non tradirebbero mai!Le azioni a difesa degli animali non si concluderanno oggi, ma l’ impegno continuerà su svariati fronti, perchè l’associazione culturale si farà promotrice della situazione degli animali ‘detenuti’ nei canili comunali e di una vasta opera di sensibilizzazione nelle scuole alla ripresa dell’attività scolastica tramite il Blocco Studentesco.”

Un pensiero su “Salerno Futurista contro l’abbandono degli animali

  1. Complimenti per l’iniziativa. La legge punisce l’abbandono degli animali, ma come si fa ad accertare il reato? Chi ama gli animali non deve avere paura di esporsi. Chi abbandona gli animali ha famiglia, amici e vicini di casa che vedono il prima ed il dopo vacanza. Quattordici anni fa vicino a casa mia fu abbandonata una gatta con sette gattini chiusi in uno scatolone. Cinque piccoli morirono in poche ore, mamma gatta e due sorelline sopravvissero. Il “signore” che aveva abbandonato gli animali riuscì a sapere chi aveva soccorso i cuccioli e mi denunciò sostenendo che la sottoscritta avesse sottratto un suo “bene” per trarne profitto economico o per mangiare i gatti. Avvisata dai carabinieri della locale stazione(cui era nota la mia attività di cura degli animali) non hanno nemmeno guardato le ricevute del veterinario per capire come stavano le cose. Questo “signore” ha liberato questo nostro mondo della sua preziosa presenza, ma il senso di rabbia che nutro ancora oggi al ricordo è grande. Oggi la legge tutela di più, ma la cultura non è cambiata. Grazie a tutti coloro che tentano di cambiare un poco il migliore tra tutti i mondi in cui abbiamo avuto il privilegio di nascere.
    Cordialmente, Giovanna Rezzoagli

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