Verbi Swahili: KUELEZA spiegare

Verbi Swahili: KUELEZA spiegare

Padre Oliviero Ferro

Quando qualcuno comincia a raccontare, intercala il suo dire con questa parola “Hadisi njo” (il racconto comincia, eccolo) e chi ascolta risponde “eleza” (spiegati e…continua a raccontare). E così si va avanti per tutta la serata. Il narratore cerca di tenere viva l’attenzione e gli ascoltatori lo incalzano per allungare all’infinito la storia, anche se qualcuno comincia a entrare nell’”usingizi” (cioè ad assopirsi, addormentarsi). Magari, si risveglia di colpo e ascolta l”hadisi njo” e insieme agli altri grida “eleza”. E il narratore continua, arricchendo il suo racconto di particolari che neanche ti sogni, ma che uno dopo l’altro colorano il racconto. Ma l’”eleza” vale anche per le cose di ogni giorno. Quando sono venuti i miei genitori in Africa, mia mamma vedeva che i due operai della missione tagliavano un tronchetto di eucalipto, ma lo facevano molto lentamente, con delle soste prolungate. Si avvicina e chiede spiegazioni (“eleza”). La risposta è molto semplice “Mama, leo tunatumika kidogo, lakini tunaacha kazi kwa kesho. Pole pole ndiyo mwendo” (mamma, oggi lavoriamo un pochino, ma lasciamo un po’ di lavoro per domani. Piano piano è il nostro modo di fare)”. Cosa avreste risposto. Niente. E’ così. Loro hanno spiegato cosa stavano facendo, hai avuto la risposta…accontentati.