Verbi swahili: KUANDIKA (scrivere)

Verbi swahili: KUANDIKA (scrivere)

Padre Oliviero Ferro

In Africa (e anche in diverse parti dell’Italia), non tutti sanno scrivere, soprattutto gli anziani. Si servono di scrivani che si trovano sia nei mercati, come anche nei villaggi. Per questo, anche nelle missioni si fanno corsi di alfabetizzazione per aiutare le persone a leggere e scrivere. Altrimenti quando ricevono un qualsiasi documento dall’amministrazione, devono farsi aiutare per decifrarlo, altrimenti rischiano di pagare multe, perché chi glielo porta, glielo sbatte sotto il naso con la forza e guai a ribellarsi. Basta passare il mattino vicino alle scuole, in particolare a quella elementare e ci sarà da vedere uno spettacolo interessante. L’aula spesso ha i muri molto aperti e , a volte, anche il tetto. Poi, si intravvedono, dove si è fortunati, i banchi, altrimenti dei tronchi sui quali si siedono i bambini con il quaderno e la penna bic. Sul muro, la lavagna, pitturata di nero e la maestra che scrive le cose da imparare e che fa ripetere in coro. Dalle 8 del mattino fino alle 15 con una piccola pausa per mangiare qualcosa. La classe spesso è formata da un centinaio di alunni. Abbastanza attenti, anche se alla mattina non hanno fatto colazione (e quindi lo stomaco è più leggero!). E così ogni giorno, domenica esclusa. Alle elementari di solito ci vanno tutti (bambini e bambini) con l’uniforme, le tasse scolastiche: tutto pagato dalla famiglia. Di solito vanno a piedi. Quando si passa nelle scuole superiori (ciclo secondario: medie e superiori), la presenza femminile diminuisce, perché devono stare in casa ad aiutare la mamma. Per gli adulti, ci sono le scuole di alfabetizzazione, di solito frequentate dalle mamme e da qualche uomo.

I maestri hanno molta pazienza per aiutare le mamme e a motivarle per imparare a leggere e scrivere, spiegando loro che tutto questo le può salvare anche dalle ingiustizie di dover pagare per quello che loro non conoscono. Ed è bello vederle alla fine del corso, quando cominciano a leggere. E scrivere. Si vede il sorriso nei loro occhi, quasi si mettono a ballare. Sono riuscite a fare qualcosa che le rende felici e non si sentono più dipendenti da altri. Questo le aiuta anche ad aiutare i figli e le figlie a studiare per un futuro migliore.