Mercato San Severino: a Costa, nella Festa per l’Ambiente, seguitissima Tavola Rotonda su Sanità

Mercato San Severino: a Costa, nella Festa per l’Ambiente, seguitissima Tavola Rotonda su Sanità

Anna Maria Noia

Davvero un convegno interessante nonché di stretta attualità, quello tenutosi in data 24 agosto scorso – all’interno delle manifestazioni per la XIV edizione della “Festa dell’ambiente, dello sport, della musica e dell’agricoltura”. Costa di Mercato San Severino si è prestata – in tutte queste sere, dal 21 agosto in poi (per concludersi, degnamente, domenica 27 agosto prossimo) – a location e cornice di avvenimenti seguiti e apprezzati. In particolare, ciò vale (ed è valso) per i talk show o convegni. Nei quali si è discusso di tematiche “eloquenti”. Su argomenti importanti, come quello inerente a “Economia circolare e modelli di sviluppo” – in atto mercoledì 23 agosto – ma soprattutto come il dibattito “andato in scena” il 24 agosto. L’happening verteva su “Assistenza e riabilitazione in Campania”. Ad intervenire, diversi professionisti; imprenditori; politici locali. Ma, soprattutto, erano presenti sul palco medici e figure istituzionali legate all’appuntamento in materia di sanità. Tra questi, opportunamente moderati; stimolati; “pungolati” dal nostro direttore Rita Occidente Lupo: il dottor Pasquale Santoro – già responsabile del Pronto Soccorso, presso il nosocomio “Gaetano Fucito” di Mercato San Severino ed attualmente direttore tecnico di “Villa dei Fiori”; il dottor Basilio Pergamo; Luigi Ingenito – consigliere comunale nonché psicologo e psicoterapeuta. Sin dalle prime battute, a cura di Ingenito, è apparso chiaro a tutti che l’argomento era davvero importante. Alla luce – anche – degli articoli di quotidiano più recenti. Dalle colonne di svariati organi di stampa. Denuncianti casi di (vera o presunta) “mala sanità”, e/o (oppure) di rinunce o “abbandoni”, da parte di vari professionisti sanitari, che scelgono altri centri specialistici cui offrire le proprie prestazioni – rispetto alla sanità pubblica o privata. Ad esempio, stiamo parlando di un celebre cardiologo che ha rilasciato – proprio in questi giorni – un’intervista su un’importante testata. Lamentando questioni – diciamo così – “amministrative” e mettendo in luce problematiche non troppo “trasparenti”, nel nostro hinterland provinciale. Cioè della/nella “Hippocratica civitas” di Salerno. La sede della prestigiosa Schola medica salernitana, una tra le prime e più antiche università (particolarmente di Medicina e Chirurgia, nonché di Ostetricia, a capo delle quali vi era la “mulier”, o “medichessa”, Trotula De Ruggiero) al mondo. Oltre l’ateneo felsineo di Bologna e la “Sorbona” di Parigi. Ancora, ulteriori casi di cronaca concernono – dopo Salerno – l’ospedale di San Severino. Dove sussistono tante inefficienze, criticità e opacità. Sebbene presenti spesso sui giornali, perché stigmatizzati accoratamente. Sempre di questi ultimissimi giorni, la questione sollevata da Giuseppe Terracciano – a nome e per conto degli anestesisti e dei rianimatori del presidio “Fucito” in Mercato San Severino – e riportata sul nostro stesso quotidiano. Praticamente, al nosocomio irnino c’è il rischio di dover drasticamente “tagliare” – nel prossimo mese di settembre – molti interventi chirurgici, anche urgenti, a causa della carenza di rianimatori/anestesisti nella struttura. Una situazione che getta ombre su criticità ancora maggiori, interessanti un presidio – quale quello di San Severino – un tempo fiore all’occhiello nel territorio. Per la presenza di eccellenze e di professionalità di alto livello. Durante il convegno, molto ben condotto e organizzato – sia pure attuato in un contesto gastronomo e/o… “godereccio”, come quello della festa e della XV sagra della lasagna costese (che si riallaccia alla “Festa dello sport e dell’ambiente”) – sono state affrontate varie argomentazioni sul presente e sul futuro della sanità. Non solo sanseverinese e campana. Non solo pubblica, ma anche privata. Si è distinto, per aver parlato accoratamente a favore degli utenti; dei cittadini; dei pazienti – soprattutto a nome dei meno abbienti (vere “vittime” dei disservizi sanitari – reali oppure presunti), il già citato dottor Santoro. Sollevando varie questioni, come il diritto alla cura per tutti e come lo scandalo degli esami – in Medicina; al campus di Salerno – non sostenuti, ma risultanti sui libretti universitari, di studenti – “agevolati” da alcuni amministrativi compiacenti. Ma sotto la lente, in special modo nelle parole di Santoro, ci sono stati anche gli amministratori locali. A detta di Santoro stesso, la cosiddetta “fuga di cervelli” – dal Sud al Nord od anche dall’Italia all’estero – è causata “anche” da familismo amorale; nepotismo e “giochi di potere”. Che precludono una brillante carriera a giovani davvero competenti. Costretti ad andare via dalle nostre zone. Forse in ragione di “segnalazioni”, “raccomandazioni”. È il senso del suo appassionato discorso. Infine, è stato stigmatizzato anche un certo “malcostume” nell’erogare servizi sanitari, come radiografie od altro, evitando lunghe liste d’attesa (anche di diversi mesi) pagando – però – un alto prezzo. Quindi, non usufruendo del sistema sanitario nazionale. È una problematica che pare coinvolgere numerose strutture italiane, non solo quelle meridionali. Il tutto si è incentrato sul diritto alla cura di ognuno – quindi. Non solo dei più “forti” economicamente. Un’altra cosa, che non va, riguarda i “viaggi della speranza” – così si è espresso il combattivo Santoro – intervistato dalla Lupo: non è possibile che un cittadino “abbiente” (e, maggiormente, di modeste condizioni economiche) possa/debba rivolgersi a centri presenti in altre regioni italiane (o alla sanità internazionale), se non riesce ad avere risposte certe e servizi adeguati, qui in Campania o nel Meridione. Tutti questi problemi sono stati sviscerati nell’ambito del talk show. Non è mancata una testimonianza “in progress”, “a sorpresa”, sul palco: è salito un privato cittadino, D. V. le sue iniziali. Che ha offerto una testimonianza “dal vivo”, assolutamente non prevista. Il direttore Occidente Lupo lo ha “accolto”, ed egli ha parlato della propria esperienza (negativa), concernente il nosocomio sanseverinese. Dove è andato e riandato più volte, per un’operazione (alla colecisti, si presumeva) che doveva essere di routine. Ma non si era capito il vero problema e quali organi sarebbero stati “toccati” dall’operazione. Così, un intervento che avrebbe dovuto essere “semplice” gli stava costando la vita. Infine, questo utente/paziente è rimasto “sfregiato”, avendo ricevuto uno “squarcio” di circa una trentina di centimetri – all’addome. Comunità e riabilitazione sono state, pertanto, le “parole chiave” costanti della serata. Si è parlato anche di “riabilitazione psichica” (o psicologica/psichiatrica). Ciò in quanto Ingenito lavora – per l’appunto – in tali settori. Plaudendo alla (tuttora discussa) legge Basaglia. Che ha chiuso i manicomi e gli “Opg” (ospedali psichiatrici giudiziari), almeno come erano concepiti in origine: veri e propri lager, per pazienti con patologie curabilissime anche al di là della reclusione… “forzata” in luoghi dov’essi risultavano non-persone. Larve inumane. Ingenito ha discorso anche della trasformazione di tali luoghi in “case di cura” più amorevoli ed attente alla dignità dei malati “psichici”. Questo incontro, più che tanti altri, è stato – insomma – utile e produttivo. Per focalizzare temi di grande respiro, sia pur nella temperie di una grande “festa” collettiva – ossia la festa/sagra. Ricordiamo che essa avrà termine domenica 27 agosto. In tal data, gli stand saranno aperti anche a pranzo – indicativamente dalle 13 alle 15. E si terranno ulteriori manifestazioni; occasioni di svago e di aggregazione/socializzazione. Avrà luogo, infine, un ultimo convegno – stavolta “politico” (più che riguardante temi “trasversali” e/o “generali”). Ancora una volta, sarà il direttore Rita Occidente Lupo a moderare e coordinare. Si parlerà di “Italia. In quale direzione? Tra autonomia e presidenzialismo”. Sono stati invitati a partecipare – il 27 alle 20.30 – tra gli altri: il sindaco di San Severino – Antonio Somma; il primo cittadino di Morigerati, Vincenzina Proto; l’on. Gianfranco Valiante (per Baronissi) e il sen. Gianni Iuliano, a presiedere il Comune di Bracigliano. Concluderà l’on. Guido Milanese – delegato per il Ministero dell’Ambiente. Che recherà anche i saluti del ministro per l’Ambiente: Gilberto Pichetto Fratin.

La serata é stata particolarmente seguita nella performance del maestro Espedito De Marino, con voce solista di Marta De Marino, che hanno percorso classiche melodie partenopee, ricordando i grandi quali Roberto Murolo e Pino Daniele. Accattivante l’esibizione del giovanissimo Basilio Pergamo, che s’é esibito alla chitarra accompagnato da De Marino.