Pellezzano: Amministrative, Sindaco Morra “Nessuna promessa di posti di lavoro, ma aiuto e sostegno a chi in difficoltà”

Pellezzano: Amministrative, Sindaco Morra “Nessuna promessa di posti di lavoro, ma aiuto e sostegno a chi in difficoltà”

Continua la campagna elettorale nel Comune irnino, dai toni accesi tra il Sindaco Uscente ricandidato, Francesco Morra, con la lista “Impegno Civico” e l’ex Sindaco, competitor Giuseppe Pisapia. Morra in un Sabato affollato a chiusura del mese di Aprile,  ha incontrato tanti sostenitori ed amici a. Rione Piombino, stringendo mani ed abbracciando tanti che non hanno fatto a meno d’esternargli il proprio assenso. Tra bandiere sventolanti, il palco sempre più animato, non solo dai candidati della lista, ma da tanti che hanno voluto spalleggiare chi scende in campo, per il bene civico. Questo il leit motiv che Morra ha incisivizzato, non mancando di lanciare strali alla sfidante lista con candidato Sindaco Pisapia. “Chiara e netta la sensazione del sostegno che il paese ci esterna e che sicuramente esprimerà alle urne del 14 -15 Maggio- ha commentato-. Grazie ai tantissimi che, in un sabato sera di primavera ci hanno voluto dedicare una parte della loro serata.  Legato alle comuni radici, naturale il ricordo a tanti nostri concittadini illustri, quali Sabato De Vita, Federico  Wenner, Ugo Marano, E.A. Mario, Arcangelo Galdi. La nostra politica basata sul confronto senza assalti ad ideologie o bandiere partitiche. Pertanto completa solidarietà ai consiglieri di Minoranza, quali Giorgio Marchese, che stanno continuando a subire attacchi per l’amarcord 2028. Il nostro nutrito programma elettorale tocca tanti punti, spaziando tra ambiente e sociale. Per la vicina Festa dei lavoratori, mi preme sottolineare che da parte nostra, giammai finte promesse occupazionali. I tempi contemporanei difficili, sotto lo sguardo comune. Ma non ci siamo mai tirati indietro nel porgere completo sostegno e disponibilità a quanti si son rivolti a noi in cerca d’assistenza e d’orientamento, specialmente giovani, per scelte occupazionali. Proprio perché Palazzo di Città non un Centro di Collocamento, ma la Casa del cittadino, sempre aperta ai bisogni ed alle richieste del territorio.”