L’attività fisica fin da bambini è uno dei pilastri per favorire una vita lunga e sana e la scuola può fare la sua parte. In particolare durante la lunga pausa dovuta alla pandemia da Covid-19 sono venuti meno i benefici fisici, psicologici e sociali legati all’attività motoria. Per questo l’IC Giovanni XXIII, diretto da Maria Rosaria Napoliello, ha aderito al progetto “Mi metto in gioco”, progetto transdisciplinare triennale, che vede impegnati per classi parallele gli alunni della secondaria di primo grado, sotto l’egida dei docenti: Felicia Allegro, Carmela Avagliano, Guido Missano, Maurizio Trezza.
Questo progetto nasce come strumento di conoscenza e occasione di cimentarsi in diverse attività sportive, come calcio a undici, basket, beach volley, calcio a cinque, hand ball, padel, gioco sport ma anche arbitraggio e cronaca giornalistica.
Il progetto infatti implica la possibilità di effettuare foto e riprese e ha come priorità lo sviluppo delle abilità psicofisiche stimolando i processi di integrazione eliminando barriere e differenze di ogni tipo.
È articolato in più fasi: nella prima parte dell’anno scolastico è previsto un incontro nella nostra struttura con gli esperti di Edusport asd che illustrano le modalità di attuazione del progetto; a dicembre la partecipazione a una giornata polisportiva al Terzo Tempo Village di Salerno; successivamente sono previste produzioni di articoli e condivisione di foto e video; infine un’ultima fase nella quale si assoceranno viaggio d’istruzione e campus sportivo presso villaggi sportivi. Lo scorso anno gli alunni che hanno aderito si sono recati ad Ascea, quest’anno la meta prevista è Marina di Camerota, infine il prossimo anno il progetto porterà le classi in Puglia per svolgere una pluralità di attività sportive, come vela, bike, beach-volley, calcio a cinque, pallavolo, basket, orienteering.