Buccino: Pittura e musica al Museo, mostra di Vito Mercurio

Carmine De Nardo

Il 15 settembre alle ore 18.00, si è tenuta presso il Museo Archeologico Nazionale di Volcei a Buccino (Sa), la manifestazione di inaugurazione della mostra di Vito Mercurio dal titolo : ”la melodia dell’ arte”. Si è trattato di un evento molto particolare, perché Vito Mercurio, noto al pubblico nazionale e internazionale come musicista e compositore, ieri ha indossato un’ altra veste: quella di disinvolto pittore, mostrando un altro lato della sua personalità artistica. Infatti esiste un filo che unisce queste due arti, apparentemente così diverse tra loro, almeno a giudicare dal gran numero di musicisti che si sono cimentati, durante la loro carriera, con la pittura. Ma senza andare troppo indietro nel tempo con il famoso e poliedrico musicista, creatore della dodecafonia, Arnold Schönberg, molti sono i musicisti-pittori come Bob Dylan, Ron Wood degli Stones, Marilyn Manson David Bowie, Grace Slick, John Mellencamp, Syd Barrett, Joni Mitchell, Tim Armstrong che hanno utilizzato questi due modi di espressione così distanti, quanto complementari tra loro. Dopo i saluti delle autorità intervenute come il vice sindaco di Buccino e l’ onorevole Alfonso Andria, l’ infaticabile giornalista Titti Ficuciello ha presentato un artista che, seguendo la lezione di kandinskij, ha provato a trovare un collegamento tra la musica e la pittura. Poi gli interventi degli altri partecipanti: Lucio Afeltra, artista e Antonio Perotti, designer. In sintesi alcuni aspetti del linguaggio del maestro: “Un espressionismo realistico temperato da un uso cromatico e personale del colore. Il tutto non finalizzato ad un mero esercizio dell’ arte figurativa, ma a rappresentare l’ anima e la cultura di un sentimento che trae origine dalla storia e dalle tradizioni del territorio campano. Alla fine del serata non poteva mancare una breve esecuzione musicale del maestro Mercurio conclusasi tra gli applausi e gli apprezzamenti del pubblico. Una serata indimenticabile che apre il Museo a nuove iniziative collegate col mondo di oggi per avvicinare la cultura del passato a quella della contemporaneità.