Club Mai Sola Salernitana: chi gioca lealmente è sempre vincitore

Purtroppo, si sa, nel calcio il fair play ( oppure in italiano: gioco leale)  è spesso messo da parte a favore della vittoria ad ogni costo. La FIGC (come già avvenuto attraverso la produzione di video a tema a livello dei vari settori giovanili scolastici regionali) intende però dimostrare il contrario, e cioè che anche i campioni grandi e/o piccoli che siano possono compiere gesti corretti e leali nonostante il risultato delle loro partite comporti a volte anche interessi considerevoli.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare in primis i giovani calciatori e i loro genitori sui reali valori del calcio e dello sport in generale. Dall’anno 2007, ad esempio, proprio per rimarcare le regole non scritte del Fair Play, alla fine dello svolgimento delle partite di serie A è stato in Italia inserito il cosiddetto Terzo Tempo, in cui i giocatori in fila stringono le mani dei Direttori di Gara, similmente a quanto accade da tempo alla fine nelle partite di Pallavolo e di Rugby. Questi gesti, queste promozioni servono a diffondere il più possibile gli ideali del Fair Play; la responsabilità di seguirlo e di emanciparlo è però compito di tutti: dalle organizzazioni sportive più piccole a quelle di Serie A come nel calcio, dagli insegnati e dagli alunni nelle scuole. Oltre a queste iniziative, certo meritevoli, è importante pretendere che anche i media lavorino per evidenziare con più incisività e costanza importanti gesti di fair play compiuti dai calciatori: forse fa meno audience della moviola, ma fa sicuramente bene ad uno sport in netta crisi di identità.

Va pertanto dato sostegno al conseguimento di uno sport sano, che metta in primo piano la crescita responsabile dei giovani atleti,ancor prima delle coppe e dei trofei vinti, con l’obiettivo principale di promuovere i valori positivi legati alla pratica sportiva. Non solo agonismo e competizione estrema quindi, ma soprattutto una crescita personale che porti al vero gioco di squadra. Gli obiettivi sono : educare, forgiare futuri cittadini e stare insieme grazie allo sport più popolare del Paese. Il concetto che sta alla base del lavoro da intraprendere è semplice: il calcio è divertimento e i ragazzi hanno bisogno principalmente di giocare e divertirsi.