BUSTANI Giardino, orto

Padre Oliviero Ferro*

Ogni famiglia cerca di avere il suo piccolo orto, dove coltivare qualcosa che poi porterà a vendere al mercato. C’è chi riesce a piantare dell’insalata, pomodori, peperoni, zucche, fagiolini. Chi invece, nei campi, insieme alla manioca, coltiva le zucche, le arachidi, i fagioli. Insomma c’è l’imbarazzo della scelta. Naturalmente, anche nella missione, c’è sempre un giardino, un orto, dove qualcuna coltiva le verdure per la tavola. Anche i miei genitori avevano fatto la loro parte, quando erano venuti a trovarmi in Africa. Avevano portato delle bustine di sementi e le avevano piantate. Dopo poco tempo, si cominciavano a vedere i frutti del loro lavoro. Ma il posto più bello, interessante per vedere quello che la gente coltiva è naturalmente il mercato. Se hai un po’ di tempo e poca fretta, ti puoi fermare a vedere il frutto del loro lavoro. Poi a te di scegliere quello che ti piace di più. Tutti cercheranno di offrirti qualcosa da comprare. Per loro è importante, ma perché poi potranno acquistare altre cose per la vita della famiglia. Hanno fatto tanta strada per arrivare al mercato e non possono tornare a casa con le mani vuote. E allora tu contribuisci alla loro vita (e anche alla tua), e ti accorgi che hanno veramente lavorato bene. E quando sulla tavola il cuoco porterà quello che ha cucinato, ti verrà spontaneo dire grazie per il lavoro di quei papà e di quelle mamme che con tanto sacrificio contribuiscono alla vita della famiglia.

* missionario saveriano