Tena poi

Padre Oliviero Ferro

Anche questa parolina per noi europei rischia di fare salire la pressione. Perché fare poi, quello che puoi fare adesso? Perché la giornata è di ventiquattrore e c’è sempre tempo. E poi, se non è oggi, sarà domani e….così via. Allora anch’io ho imparato questa magica parolina e quando mi si chiedeva qualche cosa, rispondevo “poi”. Mi guardavano in faccia, un po’ sorpresi e magari un po’ arrabbiati, come se quella parolina fosse di loro proprietà. Ma poi, si rassegnevano e giocavano anche loro quel piccolo gioco, il “gioco del poi”.