Angolo della lettura: “Inseparabili” di Alessandro Piperno

Angelo Cennamo

Per non infliggere ai lettori il tour de force che avevo inflitto a me stesso, ho deciso di dividere il romanzo in due parti”. Così Alessandro Piperno spiega nella prefazione de Il fuoco amico dei ricordi la ragione per la quale ha preferito dividere la storia della famiglia Pontecorvo in due romanzi, e pubblicare il secondo volumeInseparabili nel 2012, due anni dopo Persecuzione. La prima parte del racconto si conclude con la fine grottesca del protagonista, trascinato da Camilla – la fidanzatina dodicenne del figlio Samuel – nel più torbido degli scandali sessuali, e abbandonato dalla sua famiglia nel seminterrato della villa sulla Cassia, nel quale lo stimato professore si è ritirato nell’attesa del processo. Nel secondo romanzo Piperno concentra invece la sua attenzione sulla vita dei figli di Leo Pontecorvo, i fratelli Filippo e Samuel, che al tempo di quella scabrosa vicenda del padre sono due adolescenti. Ora Filippo ha 39 anni, una laurea in medicina costata molta fatica e qualche raccomandazione, una moglie milionaria, attricetta di fiction, depressa e  rancorosa, e un progetto stravagante che coltiva però  senza troppe aspettative: un  film d’animazione che sta per sbarcare nientemeno che al festival del cinema di Cannes. Suo fratello Samuel è un ex manager bancario che ha deciso di mollare tutto per lanciarsi in una nuova avventura professionale dalla quale ne uscirà a pezzi. Sta per sposare Silvia dopo un lungo fidanzamento, ma intrattiene una relazione clandestina con una giovane studentessa per fini terapeutici: Samuel infatti è sessualmente impotente e certe distrazioni, perfino avallate da Silvia, gli servono, dice lui, per liberarsi dallo stress e a ritrovare la giusta autostima. Nel corso del racconto le vite dei due fratelli finiscono per ribaltarsi: Filippo, lo studente mediocre, il ragazzino dislessico con problemi di apprendimento, l’adolescente ipocondriaco e ossessionato dal pensiero della morte, diventa sorprendentemente una star internazionale del fumetto. Samuel, il figlio più intelligente ma anche più sensibile dei Pontecorvo, il ragazzo  studioso, il prodigio della finanza, si ritrova invece senza lavoro e oberato di debiti. In uno dei passaggi cruciali del libro, Samuel assiste a una stupefacente lectio magistralis di Filippo proprio nella sua ex università, la prestigiosa Bocconi. Di fronte a tanta popolarità e alla generosa ovazione di quella platea di professori e di studenti, Samuel è sopraffatto dall’invidia e scappa via. E’ solo il primo segnale dell’imminente rottura tra i due, che si consumerà definitivamente con la scoperta più dolorosa: Ludovica, la donna di Samuel, è stata anche l’amante di Filippo. Nelle ultime pagine del libro, le più emozionanti, i protagonisti  ritrovano il fantasma di Leo Pontecorvo nel corso di una violenta discussione che ha il sapore di un regolamento dei conti troppe volte rimandato. I due fratelli e Rachel, la madre vedova, per la prima volta rompono quel lungo silenzio che ha alimentato rancori e sensi di colpa, per accusarsi a vicenda della morte del padre. La scena più drammatica e sensazionale del romanzo si svolge nel luogo simbolo della prima parte del racconto: il seminterrato nel quale Leo si è autorecluso per fuggire dalla sua famiglia e da se stesso. Inseparabili è un romanzo intenso e dissacrante sulle relazioni familiari. Una storia d’amore e di rivalità, vissuta sul crinale del pentimento, nella quale ciascuno può ritrovare se stesso o brandelli della propria vita. Il grande romanzo italiano che per troppi anni è mancato alla nostra letteratura.
https://telegraphavenueblog.wordpress.com/2016/09/07/inseparabili-alessandro-piperno/