Nasce Comitato cilentaNO no a referendum

In questo tempo bisogna essere particolarmente “ desti”. E’ un tempo straordinario per l’Italia, è un tempo speciale per il nostro destino. A quasi tre mesi dall’approvazione della riforma costituzionale siamo nel pieno della farsa “ri-costituente”,  impegnati a vincere contro una riforma costituzionale ingiusta e nefasta imposta da Renzi nel nome di un falso, bugiardo e  dannoso riformismo. Per queste ragioni si è costituito  il Comitato  cilentaNO per il No alla riforma costituzionale, fuori da ogni logica di partito , autonomo e indipendente, con lo scopo di favorire attraverso la conoscenza e la consapevolezza la difesa della democrazia, smascherando menzogne e bugie che fin qui sono state alimentate intorno al tema della riforma per confondere e illudere gli italiani. Nella sua espressione territoriale il Comitato si candida pertanto ad essere un punto di riferimento vivido e centrale di un nuovo  modo di far politica semplice e diretto che parla alla gente. Molti sono i comitati che sono nati e nasceranno per il No o per il Si al referendum costituzionale il nostro non è  solo un comitato per il NO. Il nostro è un comitato che viene dal basso.  Al nostro comitato del territorio, il nostro è il combatto cilentaNO per il NO al referendum. Potrebbe apparire superflua la presenza nel panorama generale di un comitato del territorio ma crediamo fortemente che il destiNO dei nostri territori potrà cambiare solo incrementando la sensibilità, la partecipazione e la volontà dei cittadini che ogni giorno si confrontano con la realtà! Il referendum deve essere una occasione di grande partecipazione popolare. Non può ridursi, come vorrebbe Renzi, ad una sorta di redde rationem interna al mondo dei partiti, una faccenda per regolare i conti tra Renzi e i suoi antagonisti. Qui è in gioco il futuro delle nostre Istituzioni repubblicane . E le Istituzioni sono di tutti. IL comitato cilentaNO per il No sarà in campo fino alla competizione referendaria e anche oltre per sostenere le ragioni di un territorio che chiede più rappresentanza, più partecipazione e più attenzione, esattamente il contrario  di ciò che la riforma di Renzi vorrebbe offrire al popolo Italiano.