Da destra a sinistra, tutti proteggono le banche!

Gerardo Petta

Quando c’è da salvare una banca a scapito dei piccoli risparmiatori, la classe politica non ci pensa due volte a schierarsi dalla parte dei più forti, smuovendo mari e monti affinché si trovi una soluzione che non metta in pericolo i poteri forti dell’economia nazionale e  internazionale. Non è quindi questione di appartenere al centrodestra o al centrosinistra, nel potere finanziario ci sono tutti gli schieramenti che ogni volta si dividono la torta nelle giuste proporzioni. Anche se  si è  sempre sostenuto  che  il  colore  rosso  univa  la sinistra al sistema bancario italiano, oggi  Banca Etruria e ieri  il  Monte dei Paschi di Siena, il centrodestra non si trova in una posizione migliore con Banca Marche. Sembra proprio che al mondo finanziario italiano piaccia giocare con i soldi,  in  operazioni  molto allegre. Se Berlusconi avesse, salvato una Banca con un decreto ad hoc ai cui vertici  c’era  un suo familiare, sarebbe successo  un finimondo. Sicuramente tutti i parlamentari delle opposizioni sarebbero scesi in piazza con i sindacati ed altre forze della  società civile  per chiedere le dimissioni del governo… Quindi, il gioco di questo Natale potrebbe essere: trova la differenza fra Renzi e Berlusconi. Anche Saviano si è scagliato contro la Ministro Boschi,  e ciò la dice lunga, se un intellettuale di sinistra accusa qualcuno appartenente alla stessa parrocchia. Il Vicepresidente della Banca Etruria, d’altro canto,  è il padre della Ministro Boschi e lei stessa era un’azionista. Se questo non è un conflitto di interessi cos’è? Inoltre dobbiamo aggiungere, come si legge sulla stampa, degli affari in comune tra i genitori del premier e l’ex presidente di Banca Etruria. Ci sarebbero troppi legami poco chiari tra membri dell’attuale governo e i vertici della Banca Etruria. Eppure  alcuni anni fa la Ministro Josefa Idem, ex titolare al dicastero per le Pari opportunità del governo Letta,  si dovette dimettere  dopo che il Comune di Ravenna aveva scoperto  che ella non aveva pagato quattro anni di ICI ed inoltre era stato riscontrato un  abuso edilizio sempre sullo stesso  immobile. Qui i motivi sono ben più gravi, in quanto è coinvolto un familiare di un Ministro, ma Renzi sta difendendo il Ministro Boschi, a scapito di chi ha lavorato una vita per mettere da parte dei risparmi e ora si è ritrovato senza più un euro sul conto. C’è da chiedersi dov’erano Bankitalia e la Consob, perché non hanno controllato in modo rigoroso su queste obbligazioni subordinate e su tanti altri particolari. Bankitalia ha molte responsabilità, in quanto era ed  è un suo compito vigilare su tutte le operazioni bancarie e bloccare  la vendita di eventuali bond a rischio. Tutto ciò non è stato fatto e allora auguro Buon Natale a tutti e in modo particolare a quei risparmiatori che hanno perso tutti i loro risparmi, con  la speranza e l’augurio di poterli recuperare, perché quelle obbligazioni non erano da collocare sul mercato finanziario. Bankitalia si assuma le sue responsabilità e risarcisca  i risparmiatori, perché la colpa è di quei Direttori e impiegati, di destra e di sinistra,  delle sopra citate quattro banche  che  ipocritamente, senza scrupoli,   rassicuravano i clienti  che non c’era alcun rischio. Nessuno si aspettava di vedere azzerato il valore dei propri titoli in pochi giorni con l’approvazione del decreto Salva-banche.