Mercato San Severino: presentazione “I luoghi dell’infinito” di Antonio Corbisiero

Anna Maria Noia

 “I luoghi dell’infinito”: è questo l’allettante e ispirato titolo della recente pubblicazione del giornalista, editore e professionista (funzionario) Antonio Corbisiero. Un figlio d’arte, il padre Franco era un poeta ma anche un irriducibile sognatore, l’autore/editore è cresciuto e si è inserito profondamente – crescendo – in diverse realtà. A partire da quella – forse un po’ provinciale, tuttavia sana e con molti valori e principi – della frazione S. Eustacchio. Naturalmente ha anche promosso la realizzazione del volume, editata per i tipi della sua casa editrice: “Il grappolo”. Una impresa al passo coi tempi, visto che da molto punta anche al “mercato”, al contesto on line concentrandosi sugli e-book, oltre a proseguire il discorso editoriale nella “vecchia”, consueta maniera cartacea. “il grappolo” ha diverse collane: “Radici”, “I sommersi e i salvati”, “Poesia”, “Saggistica” e “Narrativa”. Ad Antonio Corbisiero il merito di essersi occupato per lungo tempo – presso palazzo di Città a Mercato S. Severino – dell’interessante genere di nicchia (e non “compilativo”) inerente la letteratura d’emigrazione. Suoi gli interventi – in appositi convegni e conferenze – relativi a emigranti italiani che dall’America e oltremare – ma non solo – scrivevano lettere e/o addirittura vere e proprie opere letterarie e poetiche. Egli ha per anni studiato e posto accento e attenzione a tale particolare letteratura grazie al centro studi “Pascal D’Angelo” – ubicato al municipio qualche anno fa. D’Angelo, autore di “Son of Italy” (figlio dell’Italia) e di altre interessanti pubblicazioni, era un italoamericano abruzzese che Corbisiero ha opportunamente ri-valutato, recuperato  e portato nuovamente alla ribalta. Nel corso delle ricerche sulla letteratura d’emigrazione, lo scrittore e giornalista ha collaborato con Luigi Fontanella, docente nelle università americane. Amico del critico letterario Francesco D’Episcopo, ora ha approntato questo suggestivo volume, proprio: “I luoghi dell’infinito”. Un tema “profetico” – che fa da contraltare alle città invisibili di calviniana memoria. Il testo sarà presentato domenica prossima 25 gennaio, alle 17 presso l’Istituto “Palazzolo” della frazione Piazza del Galdo. È un istituto retto da suore, le “poverelle”, cui il dinamico autore riserverà i proventi della sua seconda fatica letteraria; a condurre la serata, la giornalista Concita De Luca. Durante la kermesse prenderanno la parola – tra tanti altri prestigiosi e illustri ospiti – l’on. Alfonso Andria, in qualità di presidente del centro europeo per i Beni Culturali di Ravello; il già citato Francesco D’Episcopo e allieterà il tutto con l’esecuzione di brani melodici tradizionali partenopei il maestro Espedito De Marino – allievo del compianto Roberto Murolo. Da parte di Andria, una bella prefazione al libro; un’opera che intende valorizzare il territorio – soprattutto, in tal caso, la Divina Costiera. L’oggetto principale del libro.