Fisciano: Ateneo, choc al Campus, muore Francesca Bilotti, giovane studentessa

  Anna Maria Noia

Choc al campus universitario: una 23enne di Giffoni Valle Piana, Francesca Bilotti – questo il nome della sfortunata – è stata investita dalle ruote posteriori di un bus della linea Sita. La giovane studentessa, che frequentava Medicina, è morta sul colpo. La tragedia si è consumata in pochi attimi, dinanzi agli occhi di moltissimi giovani atterriti e impotenti. Il nefasto avvenimento è avvenuto tra le 8 e le 9.15 della mattinata di oggi, 24 novembre. Sempre stamane, il cadavere è stato tradotto presso la morgue (o camera mortuaria) dell’ospedale “Fucito” – nella limitrofa Mercato S. Severino. Hanno indagato carabinieri e forze dell’ordine, prontamente giunte sul posto, sul luogo dove la giovane ha incontrato il suo destino. Tempestivi anche i soccorsi, anche se purtroppo poi non c’è stato nulla da fare se non dichiarare il trapasso. I volontari de “Il punto” di Baronissi hanno tentato inutilmente di rianimare Francesca – un profilo Facebook e tanta voglia di vivere – mentre gli accertamenti e i rilievi del caso sono ancora al vaglio degli inquirenti – che lavorano, come di solito, a trecentosessanta gradi. Si cerca di ricostruire la dinamica del terribile incidente, verificatosi nello spiazzale del terminal bus nell’ateneo. Da quanto fin dalle prime ore si è appreso, la giovane è morta sul colpo. Increduli e dispiaciuti, ancora sotto choc, studenti e passanti che transitavano tranquillamente in una giornata così bella e assolata, talmente calda che il morire a quell’età e in quel modo pare una drammatica beffa, un vero dispiacere! Varie e ancora frammentarie – seppur concitate – le notizie e le informazioni che si succedono da ore, tra la certa e ovvia disperazione da parte della famiglia, dei parenti e conoscenti, dei tanti amici e coetanei – stretti nel dolore, nel cordoglio. Tra le varie ipotesi, oltre alla certezza che l’autista – che sicuramente verrà sentito e/o “indagato” per omicidio colposo – non si è accorto di Francesca, si evince che un foulard della giovane si sia impigliato nel mezzo pubblico mentre si chiudevano le porte. Il bus era affollato, per una giornata di consueta routine di studenti e dipendenti. Altre voci che si rincorrono, anche adesso che stiamo scrivendo, raccontano invece che la ragazza avesse indossato delle cuffie per ascoltare musica. Altri ancora dichiarano che la Bilotti sia in realtà inciampata. Anche nel tg regionale la notizia – in primo piano già dal sommario – ha assunto un importante rilievo. Il bollettino medico – stando a molte versioni – avrebbe evidenziato la presenza di gravi lesioni alla spina dorsale e al cranio. La dinamica dunque sta per essere svelata, di sicuro però rimane lo sgomento di chi ha assistito. Giovani e meno giovani hanno ritardato le loro lezioni e/o mansioni lavorative per sincerarsi di quanto accaduto, mentre un telo bianco copriva il corpo della studentessa. In attesa dell’arrivo del magistrato, l’area è stata transennata e posta sotto sequestro. È pur vero che la ragazza fosse distratta, ma obiettivamente i pullman – soprattutto quelli della Sita – percorrono il piccolo tratto che conduce all’interno dell’università a velocità sostenuta. Ci si augura che quanto accaduto possa servire almeno ad evitare incidenti simili, invocando prudenza e attenzione mentre si percorre il campus – sia per gli autisti che per gli utenti. Qualche settimana fa un pullman del Consorzio salernitano trasporti pubblici (Cstp), sulla tratta Mercato S. Severino-Valle, ha slittato e si è schiantato contro un albero. Fortunatamente non è accaduto nulla di particolarmente preoccupante agli studenti all’interno.