Mercato San Severino: il cimitero è pulito!

 Anna Maia Noia

 In riferimento a quanto apparso di recente (in questi giorni) sugli organi di stampa locale, per la presunta “sporcizia” del civico cimitero ubicato nella frazione Costa, alcuni operai della società Gesema (Gestione servizi manutenzione) – ex mista ed ora municipalizzata – tengono a precisare che in realtà i viali e i locali sono puliti ed accessibili a tutti. Ciò in risposta ad un servizio relativo alla protesta e “denuncia” da parte dei cittadini, apparso su un quotidiano salernitano. Della stessa opinione risulta essere l’amministratore delegato (ad) Donato De Conciliis. Affermano gli stessi operai: “Non risulta vero, dal nostro punto di vista, che i percorsi all’interno del cimitero siano sporchi, come dichiarano invece i residenti.”“Noi – proseguono gli operai – ci occupiamo quotidianamente del decoro del complesso, compresi bagni, sala mortuaria e altri ambienti.”“Ciò che sostengono i residenti – sono parole di uno dei dipendenti – è in gran parte inesatto, perché teniamo alla sacralità del luogo dove riposano i defunti.”“Abbiamo rispetto – continua uno dei responsabili – per quanto la cittadinanza afferma riguardo questo ed altri episodi che concernono la Gesema nei suoi quattro rami. Ciò però non deve far sì che ogni volta che succede un imprevisto al patrimonio pubblico si invochi, a ragione ma spesso anche a torto, la nostra azienda per quanto noi lavoratori cerchiamo di garantire per la sicurezza dei residenti.” E non finisce qui. Dichiara infatti l’operaio cha abbiamo ascoltato: “Ogni qualvolta si parla di Gesema tutti si lamentano ma non vengono osservate le cose ben realizzate da noi operatori e non ci si accorge della fatica e del lavoro svolto ogni giorno con competenza.” In questi giorni il cimitero di Costa è molto frequentato, per l’imminente ricorrenza dei defunti, nel periodo novembrino ad essi dedicato; per questo la Gesema sta intensificando le proprie competenze affinché il luogo sia sempre più fruibile e frequentabile da chi intende onorare la memoria dei propri cari. Asserisce Donato De Conciliis: “La nostra è una realtà che definirei utile e anzi fondamentale per ciò che attua, anche se il più delle volte viene demonizzata e ai suoi dipendenti viene imputato il fatto che essa operi male sul territorio rispetto alle incombenze e alle emergenze che costellano l’esistenza dei Sanseverinesi.” Dunque sia dato a Cesare ciò che è di Cesare, affinché gli abitanti di Mercato S. Severino abbiano chiaro in mente che gli impiegati della società suddetta effettuano ciò che possono e sono a disposizione di tutti, anche di coloro che – troppe volte – se la prendono con loro o con i quadri dirigenti riguardo inefficienze e disfunzionalità che purtroppo coinvolgono la collettività e comunità.